"Se un club fa più di dieci operazioni a gennaio significa che c'era qualcosa di statico all'interno dello spogliatoio, magari una competitività insufficiente. Quando non c'è competitività diventa un problema fare grandi partite". Parola di Walter Sabatini. Il dirigente sportivo è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola per fare il punto sui colpi messi a segno nella sessione invernale di mercato, tra cui Zaniolo, Ndour e l'ex Juve Fagioli, che raggiunge inoltre l'altro ex bianconero Kean - autore di un gol capolavoro nell'ultima giornata di campionato - . Rinforzi che sono stati accolti con fiducia dal tecnico Palladino, ora impegnato nella preparazione al doppio appuntamento di Serie A contro l'Inter: il recupero della 14ª giornata al Franchi in programma il 6 febbraio e il ritorno a San Siro di lunedì 10. La Viola proverà a dare continuità alle due vittorie consecutive contro Genoa e Lazio che hanno fruttato la 6ª posizione in classifica con 39 punti alle spalle della Juventus, distante una sola lunghezza.
Sabatini: "Zaniolo come Kean"
Queste le parole del'ex direttore sportivo di Roma e Palermo, che nel giugno 2024 ha lasciato il suo ultimo in carico di direttore generale della Salernitana: "Credo che i dirigenti viola abbiano voluto mischiare un po' le carte, non penso che abbiano fatto certe scelte per bocciare chi non c'è più. Se Zaniolo e Fagioli sono delle scommesse? Non sono vere e proprie certezze, ma nemmeno scarti. Zaniolo ha un peso rilevante come calciatore, ancora non ha trovato il suo percorso, ma Kean aveva avuto un passato simile e auspico anche per lui una traiettoria di carriera simile a quella che sta avendo il numero 20 della Fiorentina che in questo momento è la punta più forte del campionato. Firenze è spettacolare nel far esaltare certi giocatori perché ha un pubblico partecipe e motivato. La spinta dello stadio spesso è essenziale per certi giocatori. Zaniolo può fare come Kean, anche perché Palladino è un ottimo allenatore". Sabatini ha poi risposto sulle trattative in uscita andate in porto in casa Viola come quella che ha visto Biraghi trasferirsi al Torino di Vanoli. C'è poi chi è rimasto come Comuzzo, nonostante il pressing del Napoli nelle ultime ore di mercato.