Palladino: "Sono il primo responsabile ma sento fiducia di società e calciatori"

Il tecnico della Fiorentina dopo il ko di Verona analizza la gara, e su Kean: "Dal campo ho avuto paura". Hellas, orgoglio Zanetti: "Grande carattere"
Palladino: "Sono il primo responsabile ma sento fiducia di società e calciatori"© Getty Images

Sconfitta amarissima per la Fiorentina, che nei minuti di recupero crolla contro l'Hellas Verona: al 95' Bernede regala la vittoria ai gialloblù. In casa viola l'amarezza per il 3° ko consecutivo si mischia alla paura per quanto accaduto a Kean durante la sfida del Bentegodi: l'attaccante, dopo un durissimo scontro di gioco, ha dovuto abbandonare il campo in barella dirigendosi in ospedale. Sia del ko che delle condizioni del suo attaccante ha parlato Raffaele Palladino nella conferenza stampa post gara.

Verona-Fiorentina e Kean, parla Palladino

Palladino inizia sulla partita e sul momento della squadra: "In questa fase non bisogna dire nulla, bocca chiusa e pedalare. Ci manca un po' di serenità, quando le cose non vanno per il verso giusto sono io il primo responsabile, ma tutti vogliamo uscire da questo momento. Chiediamo scusa ai nostri tifosi: io sento la fiducia sia da parte della società che dei miei giocatori. Io sono il primo che si mette in discussione e che deve migliorare, come tutti". Nello specifico sull'andamento della gara: "Buona interpretazione della prima frazione, nel secondo tempo abbiamo perso un po' le distanze. La rete del Verona nasce da una seconda palla persa a centrocampo: serviva maggiore attenzione, purtroppo alla fine abbiamo perso, è una sconfitta che ci fa male". Sulle condizioni di Kean invece: "Mi sono preoccupato tanto vedendo dal campo: mi auguro non sia nulla di grave, la salute va sempre messa al primo posto".

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Cataldi su momento Fiorentina, Palladino e Kean

Al triplice fischio a prendere la parola in casa viola anche Danilo Cataldi: "Penso che la poca serenità sia dovuta a un periodo di risultati poco positivi che poi ti portano a giocare queste partite non dico con la pressione di dover vincere, perché mi pare eccessivo, ma con qualcosa che ci condiziona. Oggi si è giocata una partita importante che ci poteva avvicinare alle altre squadre e ci è mancato un po' tutto, un po' di rapidità di fare girare il pallone e non siamo riusciti a trovare un buco per fare male al Verona. Il secondo tempo abbiamo giocato peggio del primo, poi l'episodio è stata sfortunato e abbiamo perso la partita, dispiace. Se conoscessi la soluzione per uscire da questo momento la direi al mister. Diciamo che ci sono dei periodi, quello prima di Natale sembrava perfetto sia in fase di possesso che di non possesso, facevamo tutto bene, in alcuni casi ci è anche girata bene; in questo periodo gira in questa maniera, un risultato così negativo evidenzia tutta la prestazione che non è stata buona. Da domani si pensa alla gara contro il Lecce".

Sulle condizioni di Kean, Cataldi ha spiegato: "Diciamo che non siamo una squadra fortunatissima in queste situazioni. Sappiamo che Moise sta bene, è cosciente, questa è la cosa più importante. Penso che questo episodio non abbia indirizzato la partita, perché bisogna essere onesti, non è che ci ha tolto qualcosa. L'uscita di Kean ci ha tolto un punto di riferimento davanti ma non penso sia sufficiente per trovare un alibi. La prestazione non è stata buona, speriamo di poterci rifare presto. Le otto vittorie consecutive hanno deviato molto l'attenzione in maniera positiva. Però penso che nessuno voglia fare un campionato anonimo, nessuno vuole arrivare ottavo o nono. Ci sono momenti in cui bisogna dare qualcosa in più e sono questi. Penso che siamo una squadra forte, buona, siamo in linea con la classifica che abbiamo, però possiamo fare meglio. E' arrivato il momento di dimostrare il nostro valore perché arrivano gare importanti a partire da quella di venerdì contro il Lecce". Manca connessione tra i messaggi inviati da Palladino e la squadra? "È normale che i risultati negativi portino a evidenziare i dettagli che non vanno. Nelle vittorie consecutive si parlava di un calcio spettacolare. Abbiamo giocatori nuovi ma il messaggio del tecnico è lo stesso. Dobbiamo crescere, trovare la quadra, ma dipende da noi, non dal mister".

 

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Verona, Zanetti: "Hellas, che carattere!"

 Umore decisamente opposto in casa Verona, come trapela dalla conferenza stampa del tecnico Paolo Zanetti: "La prestazione è stata importante, contro una squadra molto forte. Il Verona ha lavorato da squadra, facendo questo diventiamo scomodi per tutti gli avversari. Ci voleva questa vittoria in un periodo molto difficile. La squadra ha tirato fuori il carattere, ma con lucidità, interpretando perfettamente il piano gara. Le vittorie in casa testimoniano le nostre qualità, siamo una squadra costruita in modo particolare.Ci sono tanti stranieri, quindi abbiamo bisogno di tempo. La costante è che ci sappiamo rialzare quando prendiamo certe batoste. Abbiamo sempre reagito quando ce n'è stato bisogno".
E ancora: "Ci si sofferma sui numeri negativi, ma ce ne sono tanti anche positivi, a partire dalla classifica. Incontriamo squadre più forti di noi e dobbiamo dare tutto noi stessi. L'importante è dare continuità e rimanere sempre sul pezzo. Abbiamo margine di crescita, ma dobbiamo imparare anche dagli errori. L'allenatore viene sempre messo in discussione, ma non mi abbatto e continuo a lavorare. Metto al primo posto l'obiettivo del club".

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Sconfitta amarissima per la Fiorentina, che nei minuti di recupero crolla contro l'Hellas Verona: al 95' Bernede regala la vittoria ai gialloblù. In casa viola l'amarezza per il 3° ko consecutivo si mischia alla paura per quanto accaduto a Kean durante la sfida del Bentegodi: l'attaccante, dopo un durissimo scontro di gioco, ha dovuto abbandonare il campo in barella dirigendosi in ospedale. Sia del ko che delle condizioni del suo attaccante ha parlato Raffaele Palladino nella conferenza stampa post gara.

Verona-Fiorentina e Kean, parla Palladino

Palladino inizia sulla partita e sul momento della squadra: "In questa fase non bisogna dire nulla, bocca chiusa e pedalare. Ci manca un po' di serenità, quando le cose non vanno per il verso giusto sono io il primo responsabile, ma tutti vogliamo uscire da questo momento. Chiediamo scusa ai nostri tifosi: io sento la fiducia sia da parte della società che dei miei giocatori. Io sono il primo che si mette in discussione e che deve migliorare, come tutti". Nello specifico sull'andamento della gara: "Buona interpretazione della prima frazione, nel secondo tempo abbiamo perso un po' le distanze. La rete del Verona nasce da una seconda palla persa a centrocampo: serviva maggiore attenzione, purtroppo alla fine abbiamo perso, è una sconfitta che ci fa male". Sulle condizioni di Kean invece: "Mi sono preoccupato tanto vedendo dal campo: mi auguro non sia nulla di grave, la salute va sempre messa al primo posto".

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