L'inizio di stagione sottotono, il rilancio con la maglia della Fiorentina. L'anno calcistico di Nicolò Fagioli è stato diviso in due, passato a gennaio dalla Juventus alla Fiorentina. Messo ai margini da Thiago Motta, il centrocampista ha accettato la corte della formazione di Raffaele Palladino, nella quale ha trovato un ruolo da protagonista sin dal primo momento. A raccontare gli ultimi mesi è stato lo stesso calciatore ai microfoni di Sky Sport, ai quali ha concesso una lunga intervista nella quale ha ripercorso tutta la sua carriera: dallo spavento per l'aritmia a soli 18 anni ai consigli di Allegri, fino all'addio ai colori bianconeri.
Fagioli tra Palladino e Spalletti, le sue parole
Fagioli parla del suo momento alla Fiorentina: “Cosa mi chiede Palladino? Dipende in che posizione gioco. Ho cominciato da trequartista facendo due partite lì, ora sto cominciando a giocare a centrocampo. In linea generale, mi chiede di dare il massimo adattandomi nei ruoli in cui gioco, di allenarmi al meglio e di iniziare a far coesione col gruppo, trovando un’intesa coi compagni di squadra e in particolare di centrocampo Il mister è molto giovane, da poco ha smesso di giocare a calcio, perciò in noi vede cose che lui faceva fino a pochi anni fa. Ci parla tanto, nei momenti complicati ti spiega le cose, chiaramente da noi vuole il meglio. Parla singolarmente con tutti, cercando di farti migliorare dopo l’allenamento sulle cose in cui serve crescere: questo l'ho apprezzato molto”. Sull'obiettivo della squadra: "Bisogna puntare in grande, e quindi la Champions League. Siamo tutti consapevoli che è difficile, ci sono diverse squadre che lotteranno per lo stesso obiettivo, ma comunque bisogna puntare in alto. Sappiamo che è complicato, anche arrivare in Europa League sarebbe un grande traguardo. Dal punto di vista personale invece voglio fare benissimo qui, avere continuità cer cando di tornare in Nazionale. Essere venuto qui mi darà la possibilità di mettermi in mostra, provando a tornare in Nazionale: è il mio obiettivo più grande”. Recentemente proprio il ct Luciano Spalletti non ha lesinato elogi per Fagioli: "In primis Ringrazio mister Spalletti per le sue parole parole. Credo sia il sogno di tutti fin da bambini diventare un punto fermo dell'Italia. Io ci credo e ci spero, lavoro molto e continuerò a farlo per raggiungere questo obiettivo”.