E, baby, lo so bene a cosa è servito soffrire/Pagine su pagine, ma senza un lieto fine/Anche a un passo dalla fine, può arrivare un nuovo inizio/Ma poi tutto si sbiadisce, sì, siamo in un labirinto/Nelle strade ancora fame, no, sì, è facile impazzire/Vorrei solamente il mondo che un secondo mi capisse.
A questa parte di “Nuovo Inizio” (by Capo Plaza) si rifaceva Nicolò Fagioli in un post su Instagram, a metà marzo. Parole che (coincidenza? Forse no) tornano ora di stretta attualità. Il giocatore è di nuovo, suo malgrado, al centro dell’attenzione. I fatti sono vecchi, superati, remoti. E probabilmente anche il Fagioli di oggi non c’entra più nulla con quello di due, tre anni fa. Purtroppo però sono emersi nuovi retroscena, su quei vecchi fatti. E tengono la scena suscitando - eventualmente - la rabbia di qualcuno. Magari di Bellanova («Sta perdendo? Io rido!», Fagioli dixit) o di Zaniolo («Cattura Zaniolo e ti faccio un regalo», dissero invece i gestori del giro di scommesse). Il giocatore viola (ex Juve) affida nuovamente ai social il suo pensiero. Foto della Fiorentina e testo “A domani” con tanto di cuoricini. Eppoi (quantomeno per qualche ora) la citazione, questa volta dello scrittore brasiliano Paulo Coelho: «Non vivo né nel mio passato né nel mio futuro. Possiedo solo il presente, ed è il presente che mi interessa».
Per approfondire la situazione abbiamo coinvolto la psicologa e psicoterapeuta Sara Vengust, che ha partecipato ad alcuni eventi in cui Fagioli ha parlato di ludopatia e scommesse. «Ero stata moderatrice tra lui e il dottor Paolo Jarre, che è il medico psichiatra che ha avuto il calciatore come paziente» .