Pradè: "La storia di Kean è sempre stata trasparente". Sul mercato e gli obiettivi della Fiorentina...

Le parole del direttore sportivo dei viola in conferenza stampa: "Abbiamo fatto quello che c'eravamo detti all'inizio"

"La storia di Kean è sempre stata trasparente: c'è stato un incontro a Cagliari insieme al presidente Commisso, dove il presidente ha detto a Moise che avrebbe avuto piacere di continuare insieme, rinnovando il contratto. Moise è stato molto felice di questo. Da lì è partito tutto il discorso successivo. Ovviamente, con una clausola che scadeva il 12 luglio abbiamo lasciato ogni decisione a Moise, ed era giusto così dopo il discorso che avevamo fatto. Siamo contenti di Moise, non solo come calciatore ma anche come ragazzo: è un ragazzo buono, ha sposato pienamente Firenze e la Fiorentina. Si vede anche in campo, perché lo fa con gioia e quando lui è felice gli può riuscire tutto". Lo ha detto Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, oggi al Viola Park, parlando del rinnovo del contratto di Moise Kean nel corso della conferenza stampa per fare il punto sulla campagna acquisti e cessioni appena conclusa. "Siamo partiti col rinnovo di De Gea, l'ingaggio di mister Pioli, poi Fazzini e Dzeko e tutto il resto. Non c'è una cosa che non abbiamo deciso insieme" ha spiegato il dirigente viola.

Le parole di Pradè sul mercato della Fiorentina

"Siamo soddisfatti del mercato, abbiamo fatto quello che c'eravamo detti all'inizio con Ferrari, Goretti e il presidente Commisso, che aveva dato una linea. L'obiettivo era patrimonializzare la rosa, riscattando chi volevamo riscattare: Gosens, Fagioli e Gudmunsson. Oggi il valore della rosa a livello di patrimonializzazione è raddoppiato. Ora siamo una società che ha solo due prestiti: Viti e Nicolussi Caviglia, giocatori da cui ci aspettiamo molto. Non c'è un colpo di mercato migliore degli altri perché li volevamo tutti" ha aggiunto Pradè. Sull'acquisto di Roberto Piccoli e dell'attacco viola in generale, il direttore sportivo della Fiorentina ha dichiarato: "Quando abbiamo sentito Angelini e Giulini, ci hanno chiesto 30 milioni. La trattativa col Cagliari parte da molto prima. C'erano anche altre squadre su Roberto. Secondo me per un attaccante oggi 25 milioni è una cifra anche bassa. Piccoli è un giocatore forte, che completa il nostro reparto d'attacco. Questo fine settimana hanno segnato 3 gol Kean e 3 gol Dzeko, per noi è motivo d'orgoglio. Abbiamo 3 punte veramente forti, ci sentiamo veramente completi".

"Vogliamo vincere qualcosa"

Infine, ha concluso: "L'obiettivo di quest'anno ovviamente è quello di vincere qualcosa, è normale. Ci siamo arrivati a un passo: abbiamo fatto tre finali, le abbiamo perse; l'anno scorso una semifinale e abbiamo fatto 65 punti in campionato, siamo arrivati sesti e negli ultimi anni la sesta ha fatto l'Europa League. Questo un po' lo sentiamo addosso, perché per noi l'Europa League sarebbe stata una grande soddisfazione. L'obiettivo è quello di migliorarsi sempre. Quello di quest'anno è stato un mercato che ha dato la dimostrazione della forza di questa società. Tra riscatti e acquisti, abbiamo speso 92 milioni di euro. Quando ci sono investimenti del genere, capisci qual è il volere di questa società. L'obiettivo è far bene e vincere qualcosa".

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