Pioli vota Conte: “Tra i top al mondo. Kean? Può ancora migliorare”

Il tecnico della Viola fa una panoramica sui singoli e svela le condizioni di Gudmundsson. E poi sul Napoli ha le idee chiare

La Fiorentina di Stefano Pioli scenderà in campo domani, sabato 13 settembre, alle 20,45, allo stadio Artemio Franchi il Napoli di Antonio Conte. Una sfida esaltante non solo per la Viola, ma per lo stesso tecnico Stefano Pioli, che racconta così le emozioni di tornare allo stadio e allo stesso tempo affrontare i campioni d'Italia. "Sarà una bella emozione tornare a giocare a Firenze coi nostri tifosi".

Napoli favorito per lo scudetto

Pioli parla sia di Antonio Conte, sia della squadra partenopea, favorita per lo scudetto. "La sfida con Conte? Lui è tra i migliori al mondo, sia io, sia lui avremo preparato delle strategie, ma saranno poi i giocatori con le loro qualità a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Il Napoli è la squadra campione, è fortissima e si è rinforzata molto, per questo è la favorita alla conquista del titolo. Ma tra noi e loro dirà il campo se esiste e quanto è grande la differenza. Noi domani affronteremo la partita con grande convinzione e voglia di fare. Di certo non esistono squadre imbattibili e noi dovremo essere bravi a cogliere i loro difetti. Il Napoli ha tante soluzioni, soprattutto a destra, importante la comunicazione tra i nostri giocatori, certo la nostra fase difensiva dovrà essere molto attenta, soprattutto senza palla. Sulle palle inattive loro sono molto forti, abbiamo studiato le loro situazioni offensive".

"Contento di avere Kean"

Poi l'allenatore ex Milan parla del suo attaccante, reduce da tre reti realizzate in azzurro contro Estonia e Israele. "Mose Kean è forte e mi sento fortunato ad averlo. Credo che abbia anche ulteriori margini di miglioramento. Edin Dzeko è tornato con fiducia, felicità e autostima". Poi continua facendo un'analisi sui singoli: "Gudmundsson ha un problema alla caviglia, valuteremo domani. La mia mentalità non è pensare alla partita precedente, ma al presente, sarà la partita a dirci a che punto siamo. Abbiamo cinque giocatori offensivi, Fazzini può essere un giocatore importante, a Torino volevo freschezza, le scelte erano improntate anche a questo. Da Fagioli mi aspetto tanto, è un centrocampista completo, a Torino ha faticato a trovare la posizione, domani giocherà e sarà diverso. La carta non vale niente, sarà il campo a dire quanto valiamo, i rigoristi saranno Kean e Gud, prima della partita deciderò chi sarà il primo e chi sarà il secondo".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Fiorentina

Su Nicolussi Caviglia e Comuzzo

"Ha lavorato molto bene, mi sembra molto in condizione nonostante sapesse di doversi trasferire in un'altra squadra. Mi pare un giocatore da vertice in un centrocampo a tre, mi sembra un buon acquisto per noi. Pietro Comuzzo sta bene, ha vissuto 2-3 giorni con un po' di testa confusa ma è un ragazzo serio, applicato e felice di essere rimasto qua. Lo vedo sempre più determinato e lo considero una certezza. Difesa a zona? Contro il Cagliari abbiamo sbagliato ma sono cose che ad inizio percorso possono". Pioli risponde poi alle domande sul mercato, comunque a suo avviso positivo: "Abbiamo fatto un buon mercato consolidando una base della squadra forte. Abbiamo riempito bene la rosa. Un giocatore o due in meno forse non mi sarebbero dispiaciuti, lo dico più per loro. Ma oggi sono tutti motivati e disponibili".

Pioli e l'ambiente

"Non è l'allenatore o il singolo a creare qualcosa di magico, è l'ambiente nel suo completo: dai tifosi allo staff, dai calciatori ai dirigenti. Domani sera vorremmo dare un segnale a noi stessi e ai nostri tifosi che la strada imboccata è quella giusta. Adesso solo il campo dirà quanto valiamo, le previsioni non contano niente. Noi dobbiamo provare ogni singola partita a dare il massimo, poi alla fine dell'anno potrò dire che valori abbiamo. Al Milan vincemmo lo scudetto grazie al lavoro di tutti, impegnati a inseguire un sogno". E sugli obiettivi conclude: "Il direttore Pradè ha detto che il club vuole vincere: ci sono almeno dieci club che ogni stagione vogliono vincere e solo uno o due ci riescono. Quindi, c'è tanto da fare e da lavorare".

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La Fiorentina di Stefano Pioli scenderà in campo domani, sabato 13 settembre, alle 20,45, allo stadio Artemio Franchi il Napoli di Antonio Conte. Una sfida esaltante non solo per la Viola, ma per lo stesso tecnico Stefano Pioli, che racconta così le emozioni di tornare allo stadio e allo stesso tempo affrontare i campioni d'Italia. "Sarà una bella emozione tornare a giocare a Firenze coi nostri tifosi".

Napoli favorito per lo scudetto

Pioli parla sia di Antonio Conte, sia della squadra partenopea, favorita per lo scudetto. "La sfida con Conte? Lui è tra i migliori al mondo, sia io, sia lui avremo preparato delle strategie, ma saranno poi i giocatori con le loro qualità a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Il Napoli è la squadra campione, è fortissima e si è rinforzata molto, per questo è la favorita alla conquista del titolo. Ma tra noi e loro dirà il campo se esiste e quanto è grande la differenza. Noi domani affronteremo la partita con grande convinzione e voglia di fare. Di certo non esistono squadre imbattibili e noi dovremo essere bravi a cogliere i loro difetti. Il Napoli ha tante soluzioni, soprattutto a destra, importante la comunicazione tra i nostri giocatori, certo la nostra fase difensiva dovrà essere molto attenta, soprattutto senza palla. Sulle palle inattive loro sono molto forti, abbiamo studiato le loro situazioni offensive".

"Contento di avere Kean"

Poi l'allenatore ex Milan parla del suo attaccante, reduce da tre reti realizzate in azzurro contro Estonia e Israele. "Mose Kean è forte e mi sento fortunato ad averlo. Credo che abbia anche ulteriori margini di miglioramento. Edin Dzeko è tornato con fiducia, felicità e autostima". Poi continua facendo un'analisi sui singoli: "Gudmundsson ha un problema alla caviglia, valuteremo domani. La mia mentalità non è pensare alla partita precedente, ma al presente, sarà la partita a dirci a che punto siamo. Abbiamo cinque giocatori offensivi, Fazzini può essere un giocatore importante, a Torino volevo freschezza, le scelte erano improntate anche a questo. Da Fagioli mi aspetto tanto, è un centrocampista completo, a Torino ha faticato a trovare la posizione, domani giocherà e sarà diverso. La carta non vale niente, sarà il campo a dire quanto valiamo, i rigoristi saranno Kean e Gud, prima della partita deciderò chi sarà il primo e chi sarà il secondo".

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