Su Nicolussi Caviglia e Comuzzo
"Ha lavorato molto bene, mi sembra molto in condizione nonostante sapesse di doversi trasferire in un'altra squadra. Mi pare un giocatore da vertice in un centrocampo a tre, mi sembra un buon acquisto per noi. Pietro Comuzzo sta bene, ha vissuto 2-3 giorni con un po' di testa confusa ma è un ragazzo serio, applicato e felice di essere rimasto qua. Lo vedo sempre più determinato e lo considero una certezza. Difesa a zona? Contro il Cagliari abbiamo sbagliato ma sono cose che ad inizio percorso possono". Pioli risponde poi alle domande sul mercato, comunque a suo avviso positivo: "Abbiamo fatto un buon mercato consolidando una base della squadra forte. Abbiamo riempito bene la rosa. Un giocatore o due in meno forse non mi sarebbero dispiaciuti, lo dico più per loro. Ma oggi sono tutti motivati e disponibili".
Pioli e l'ambiente
"Non è l'allenatore o il singolo a creare qualcosa di magico, è l'ambiente nel suo completo: dai tifosi allo staff, dai calciatori ai dirigenti. Domani sera vorremmo dare un segnale a noi stessi e ai nostri tifosi che la strada imboccata è quella giusta. Adesso solo il campo dirà quanto valiamo, le previsioni non contano niente. Noi dobbiamo provare ogni singola partita a dare il massimo, poi alla fine dell'anno potrò dire che valori abbiamo. Al Milan vincemmo lo scudetto grazie al lavoro di tutti, impegnati a inseguire un sogno". E sugli obiettivi conclude: "Il direttore Pradè ha detto che il club vuole vincere: ci sono almeno dieci club che ogni stagione vogliono vincere e solo uno o due ci riescono. Quindi, c'è tanto da fare e da lavorare".