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GENOVA - Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa a poche ore dal prossimo impegno del suo Genoa. Il più difficile, visto che a Marassi andrà in scena il derby con la Sampdoria, che ha raggiunto la salvezza proprio domenica scorsa, al contrario dei rossoblù ancora pienamente invischiati: "La spinta emotiva dopo la vittoria con il Lecce deve essere grande pensando a come siamo partiti e dove siamo arrivati ora a 4 giornate dalla fine. Dobbiamo pensare all'impresa che possiamo compiere". "Quando sono arrivato ho parlato di un'impresa sportiva da terminare e stiamo dando tutto quello che abbiamo, dedizione e lavoro. Quindi la vittoria con il Lecce ci ha dato punti che servono ad avvicinare il nostro obiettivo, ma non è finita, l'ho già detto". "Tutto il gruppo deve dare il suo apporto alla causa, non c'è qui un giocatore che non ho mai considerato importante. Ad esempio Jagiello è la dimostrazione che chi si allena bene e crede in sé stesso può ricevere una gratificazione. Il derby? È stimolante di per sé, ma stavolta è atipico perchè si giocherà senza tifosi e non piacerà a nessuno. È un momento particolare per noi e la città, ma sappiamo che i tifosi ci saranno comunque. Ranieri? Beh Claudio lo stimo come professionista e come persona, mi piace e ammiro il modo in cui si pone. Ha fatto un lavoro straordinario, io sono arrivato dopo e stiamo cercando di andare in quella direzione. Da giocatore l'ho vissuta, ma ora alleno e penso al presente. Per me è una partita bellissima da giocare perchè permette di avvicinarci all'obiettivo. Parlerei di ricordi o altro in un momento diverso, adesso conta solo la salvezza" ha chiosato il tecnico rossoblù.