Destro esclusivo: "Genoa, questo è solo l'inizio"

Il bomber è rinato con Ballardini: "Se ora sto segnando così tanto, il merito è tutto dei miei compagni è del tecnico"
Destro esclusivo: "Genoa, questo è solo l'inizio"© Pegaso Newsport

GENOVA - Non segnava così tanti gol da almeno tre stagioni e con poco meno della metà del campionato ancora da giocare punta a battere tutti i suoi record personali. Mattia Destro è, probabilmente, una delle sorprese più belle di questa pazza stagione rossoblù iniziata con una rivoluzione estiva, un nuovo tecnico e un nuovo ds, proseguita poi con l'esplosione del focolaio Covid e un'altra rivoluzione, questa volta vincente, sempre con un nuovo direttore sportivo e un altro allenatore. In mezzo, proprio Mattia Destro arrivato al Genoa a gennaio 2020 dal Bologna con la voglia di tornare protagonista ha faticato nello scorso campionato segnato dal lungo lockdown ma che dopo l'estate si è ritrovato accettando un nuovo contratto a stipendio praticamente dimezzato lanciando un segnale importante. Segnale ribadito subito alla prima giornata con il primo gol rossoblù e confermato poi con l'arrivo di Ballardini e una forma ritrovata tanto da non smettere più di segnare.

Destro lei ad inizio stagione ha scommesso su se stesso, ora è a quota 9 reti in 17 partite giocate. Pensa di aver già vinto la sua scommessa o è solo all'inizio?

"No, assolutamente no. Questo è solo l'inizio. Ho fatto una scommessa su me stesso e sicuramente siamo sulla buona strada ma è solo inizio, dobbiamo continuare così perché stiamo facendo delle ottime partite e l'obiettivo è domenica dopo domenica fare sempre meglio".



Le cito due date distanti tra loro dieci anni: 12 settembre 2010 e 20 settembre 2020. In entrambe le occasioni dopo appena 6' minuti è andato a segno. Il primo gol in serie A e il primo dal ritorno al Genoa. Dieci anni dopo quali emozioni ha sentito?

"Una cosa strana e particolare, però comunque emozionante. Due emozioni diverse ma sempre due grandi gioie".

È arrivato al Genoa a gennaio dello scorso anno in una parte di stagione segnata poi dal lockdown faticando ad incidere, cosa è cambiato tra i due campionati?

"La differenza è la continuità. Continuità nel lavoro e nelle partite. Comunque quando giochi e fai minuti riesci ad ottenere una forma che va sempre meglio e questo penso sia la cosa più importante".



Domani affronterete proprio il vostro ex tecnico Nicola. Che avversario vi aspettate e che Nicola pensate di trovare?

"Ci sarà un Torino agguerrito, compatto. Conosciamo l'allenatore, è una squadra che non molla mai e che cercherà sino all'ultimo di ottenere risultato. Hanno dei grandi giocatori e sono molto pericolosi e per questo dovremo essere bravi noi, come accade in ogni sfida, ad essere attenti e belli compatti. Inoltre dovremo anche saper soffrire in alcuni momenti però poi dovremo riuscire a cercare in tutti i modi di raggiungere il nostro obiettivo che è quello di portare punti a casa e questa è la cosa più importante".

A dicembre c'è stato poi il cambio di allenatore. Cosa ha portato Ballardini?

«Il Mister ci ha portato molto entusiasmo. Una compattezza, una fiducia e una voglia di ottenere risultato ogni domenica. Penso che questa sia la cosa principale per poi arrivare alla fine e raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza».

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