Genoa, Gilardino in attesa: un progetto forte o va via

Momento di stallo nella trattativa, non è solo questione di soldi: piace a Fiorentina, Torino e Bologna
Genoa, Gilardino in attesa: un progetto forte o va via

Il rebus Gilardino è ancora da risolvere. I rossoblù sono salvi da settimane, ma il futuro dell'allenatore - protagonista di una promozione in A al primo colpo e poi di un campionato più che tranquillo alla sua prima esperienza nella massima serie - è tutto da scrivere. I contatti tra il club e il procuratore Alessandro Moggi sono frequenti - dopo un primo incontro avvenuto nelle settimane scorse a Villa Rostan - però finora non si è entrati nei dettagli contrattuali e nelle eventuali cifre, considerando che Gilardino ha un contratto in scadenza a giugno. Nei prossimi giorni potrebbe andare in scena un nuovo incontro tra le parti ma questa - va detto - resta una fase d'attesa soprattutto per l'allenatore di Biella che (non è un mistero) viene seguito con attenzione anche da altre società come Fiorentina, Torino e Bologna. Non è solo una questione di cifre (attualmente Gilardino guadagna 500.000 euro all'anno) o di alternative in ballo, quanto soprattutto del progetto tecnico per la prossima stagione da parte del club rossoblù L'accordo di ristrutturazione del debito con l'agenzia delle entrate (nell'ultimo bilancio il rosso della società è sceso da 62 a 32 milioni) impone il mercato a saldo attivo per il Genoa anche nella prossima sessione estiva, dunque almeno un pezzo pregiato sarà ceduto.

L'ascesa di Gudmundsson

La sensazione è che il nome in rampa di lancio possa essere Albert Gudmundsson - il grande protagonista della stagione genoana con 13 gol - ed è chiaro che in caso di partenza dell'islandese, su cui si sono mosse diverse società, la squadra avrà necessità di agire immediatamente per trovare rinforzi importanti nel reparto offensivo. Pur nel contesto di una società ambiziosa che non nasconde nel futuro prossimo anche l'idea di provare a lottare per le zone europee del campionato, in queste ultime settimane sono arrivati tanti messaggi più o meno diretti da parte di Gilardino che ha lasciato intendere la necessità di sedersi al tavolo con i dirigenti e capire nei dettagli quelli che saranno gli scenari tecnici anche a livello di mercato. Finora le prime mosse - come i rinnovi di Vasquez e Frendrup, aspettando quello in corso di valutazione di Badelj - sembrano andare in una direzione che sposa la continuità, però le variabili sono molte e si dovrà mantenere per forza di cose una certa sintonia tra il tecnico e la società: che mantiene come priorità quella di andare avanti con Gilardino, pur iniziando a guardare a possibili alternative per la panchina rossoblù.

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