Trasferta amarissima per il Genoa, che esce tramortito dalla gara del Gewiss Stadium. I rossoblù perdono per 5-1 contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Un ko per i grifoni nel segno dell'ex, Mateo Retegui, autore di una tripletta che ha di fatto indirizzato la partita. Inevitabilmente amaro il commento nel post gara da parte di Alberto Gilardino ai microfoni di Dazn, anche in virtù di una classifica che vede il Genoa occupare attualmente il terzultimo posto con soli 5 punti conquistati dopo 6 giornate di campionato.
Genoa ko con l'Atalanta, l'analisi di Gilardino
Così Gilardino a caldo dopo la pesante sconfitta contro l'Atalanta: "Premesso che giocare contro questa Atalanta in questo nostro momento è difficile, basta pensare che partita ha fatto 3 giorni fa in Champions. Nel primo tempo abbiamo tenuto abbastanza bene pur con delle imperfezioni. Dopo il loro secondo gol ci hanno sovrastati tecnicamente e fisicamente. Quel che non deve succedere è la resa, pur sapendo di giocare contro una squadra fortissima, che ha enormi qualità, consapevoli che siamo in difficoltà a livello di organico, ma la resa non è concepibile".
Al di là dell'aspetto caratteriale, su cosa lavorerà per alzare il livello di pericolosità? "La coefficienza offensiva la si alza con la qualità. Naturale che Messias, Badelj, Ekuban, con caratteristiche diverse alzano la qualità nell'attacco della squadra. C'è voglia di far meglio davanti con Pinamonti e Vitinha, e bisogna farlo. C'è possibilità, c'è tempo per provare a mettere i nostri attaccanti nelle condizioni di calciare di più in porta, arrivando ad essere determinanti".
"Genoa, momento inaspettato"
Nonostante le diverse defezioni, il tecnico rossoblù rimarca lo sbaglio in termini di atteggiamento ad un certo punto della partita: "Oggi avevamo una formazione obbligata con i giocatori a disposizioni, l'Atalanta ti crea superiorità numerica lateralmente, non era la gara giusta per stravolgere. Avremo due settimane per lavorare, con chi non andrà in nazionale proveremo a cambiare qualcosina, con la speranza che al termine della sosta riavremo i giocatori che oggi sono fuori. C'è grande amarezza, c'è dispiacere per questo momento, molto probabilmente è inaspettato a livello mentale dopo la scorsa stagione. Ma siamo cambiati in modo notevole rispetto ad un anno fa, poi diversi giocatori con qualità ci mancavano oggi: quando vai sotto 2-0 diventi fragile. Però ripeto, la resa non può esserci mai: negli altri 3 gol tante imprecisioni, dobbiamo lavorare ancor di più sui dettagli".