Vieira: "Genoa, Inter ferita dopo la Juve. Miretti? Io non dimentico"

L'allenatore dei rossoblu ha presentato la trasferta contro i nerazzurri. Tanti i temi affrontati, dal momento positivo alle insidie nerazzurre
Vieira: "Genoa, Inter ferita dopo la Juve. Miretti? Io non dimentico"© Getty Images

La vittoria sul Venezia ha permesso al Genoa di allontarsi considerevolmente dalla zona calda della classifica. Un ruolino di marcia quello del Grifone che ha di fatto reso i liguri una formazione temibile. Ne sa qualcosa l'Inter che dovrà affrontare proprio i ragazzi di Vieira, con la pressione di dover riscattare la sconfitta contro la Juventus. A presentare la gara è stato il tecnico dei rossoblu, che ha analizzato il recente successo dei suoi, cercando di tenere calmo l'ambiente per non cadere nella trappola del facile entusiasmo.

Verso Inter-Genoa, le parole di Vieira

"Non abbiamo cambiato la nostra settimana di lavoro. E sappiamo che non abbiamo fatto ancora niente: il nostro obiettivo è rimanere in serie A. Mancano ancora tanti punti e dietro ci sono squadre che sono ancora lì per questo noi dobbiamo andare a Milano a giocare come abbiamo sempre fatto con concentrazione ma anche ambiziosi sotto il punto di vista del gioco". Vieira presenta così il confronto con la sua ex squadra, l'Inter, dove ha militato per ben 3 stagioni e mezzo."Ho passato momenti bellissimi all'Inter però la partita di sabato per noi è importante e vogliamo andare lì a fare una bella partita e prendere punti. Questo è il mio obiettivo e della squadra". Di fronte ci sarà una formazione reduce dalla sconfitta con la Juventus. "Troveremo un'Inter molto arrabbiata che ha perso l'ultima partita. Ha voglia di prendere i tre punti ed ha una rosa con 25 giocatori di altissimo livello. Per questo noi dobbiamo essere pronti a soffrire e pronti a giocare contro una squadra che è una delle più forti in Europa".

Un Genoa che intanto si gode un Messias ritrovato e un Pinamonti sempre più decisivo. "Ricordiamo che è da molto tempo che non giocava una partita dall'inizio - ha spiegato Vieira -. Fisicamente non è ancora al cento per cento. Deve solo continuare ad allenarsi per stare bene. Però sta crescendo e sono contento della sua partita. È sulla strada giusta. Pinamonti? È un giocatore importantissimo per la squadra. Per il gol segnato ma anche per il sacrificio che sta facendo per la squadra. Credo che rappresenti il calcio come lo vedo io. Lavora per la squadra quando viene ad aiutare in difesa e si sacrifica e questa mentalità è importantissima per noi. Sono contento che inizi a fare gol perché per un attaccante è importante anche fare gol. Lo vedo felice sul campo e lo vedo lavorare con la squadra a livello difensivo. Sta facendo bene".

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Viera su Miretti e i dubbi tattici

Il tecnico del Genoa è alle prese con alcuni dubbi tattici tutt'altro che negativi. Come il ruolo di Ekuban: "Caleb è entrato benissimo col Venezia, ha portato qualità e intensità. Ha cambiato la partita quando è entrato. Questo spirito lo voglio avere da tutti i giocatori, anche da quelli che non hanno cominciato la partita. Tutti devono portare energia e qualità e Caleb lo ha fatto bene, ed è la cosa positiva da quando sono arrivato. Tutti i giocatori si sentono coinvolti sui nostri obiettivi e questo spirito è importantissimo se vogliamo prendere punti e rimanere in Serie A”. Su Onana e Cornet: "Negli ultimi mesi Onana non ha giocato molto. Deve continuare a lavorare, sta facendo bene. Fisicamente sta meglio della scorsa settimana e nelle ultime due settimane ha lavorato con la squadra. C’è ancora domani, vediamo, ma fisicamente sta crescendo. Cornet viene da un periodo difficile, dove non ha giocato tantissimo. Ci vuole un po’ di tempo per ritrovare fiducia: credo abbia fatto la scelta giusta di venire da noi perché da noi si vive bene. Lui, infatti, si sente bene e quando è in campo si vede che ha tanta qualità e può creare situazioni per la squadra”.

Vieira si dice molto soddisfatto di quanto sta facendo l'ex Juve Fabio Miretti: “Sono molto felice di quanto Miretti sta facendo sul campo. Ogni tanto ci dimentichiamo che i giocatori giocano fuori posizione e che ovviamente devono adattarsi a quella posizione. Dal punto di vista dell’entusiasmo e dello spirito, sta sempre facendo bene per la squadra. Lui come gli altri possono migliorare su due o tre aspetti, ma per come lui sta in campo e come lavora per la squadra è un giocatore che si sacrifica per la squadra. Questo ogni tanto lo dimentichiamo, ma io come allenatore non lo dimentico mai e sono contento di quanto sta facendo. Vero che perde un po’ troppi pallini e deve fare ancora meglio: deve continuare a lavorare e crescere. Fiducia in lui la ho sempre avuta e questo non cambierà”.

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Vieira e le eliminazioni in Champions League delle italiane

Patrick Vieira commenta anche l'eliminazione di Milan, Atalanta e Juventus dalla Champions League: “Quando parliamo della settimana delle squadre italiane, dimostra che per vincere una gara di calcio è difficile, più difficile di quanto pensiamo tutti. Le piccole squadre, ormai, lavorano bene, hanno giocatori di qualità e il nome non fa più niente nel calcio. Si deve dimostrare in campo di essere squadra e società più forti, perché oggi tutti lavorano bene. Tutti i giocatori hanno velocità, lavorano bene tatticamente e sull’aspetto tattico. E non sei disposto a soffrire in campo, a tutti i livelli diventa difficile vincere. Tutte le squadre sono preparate bene. Mi dispiace perché tante squadre italiane hanno perso e credo che non sia una cosa positiva per il calcio italiano”.

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La vittoria sul Venezia ha permesso al Genoa di allontarsi considerevolmente dalla zona calda della classifica. Un ruolino di marcia quello del Grifone che ha di fatto reso i liguri una formazione temibile. Ne sa qualcosa l'Inter che dovrà affrontare proprio i ragazzi di Vieira, con la pressione di dover riscattare la sconfitta contro la Juventus. A presentare la gara è stato il tecnico dei rossoblu, che ha analizzato il recente successo dei suoi, cercando di tenere calmo l'ambiente per non cadere nella trappola del facile entusiasmo.

Verso Inter-Genoa, le parole di Vieira

"Non abbiamo cambiato la nostra settimana di lavoro. E sappiamo che non abbiamo fatto ancora niente: il nostro obiettivo è rimanere in serie A. Mancano ancora tanti punti e dietro ci sono squadre che sono ancora lì per questo noi dobbiamo andare a Milano a giocare come abbiamo sempre fatto con concentrazione ma anche ambiziosi sotto il punto di vista del gioco". Vieira presenta così il confronto con la sua ex squadra, l'Inter, dove ha militato per ben 3 stagioni e mezzo."Ho passato momenti bellissimi all'Inter però la partita di sabato per noi è importante e vogliamo andare lì a fare una bella partita e prendere punti. Questo è il mio obiettivo e della squadra". Di fronte ci sarà una formazione reduce dalla sconfitta con la Juventus. "Troveremo un'Inter molto arrabbiata che ha perso l'ultima partita. Ha voglia di prendere i tre punti ed ha una rosa con 25 giocatori di altissimo livello. Per questo noi dobbiamo essere pronti a soffrire e pronti a giocare contro una squadra che è una delle più forti in Europa".

Un Genoa che intanto si gode un Messias ritrovato e un Pinamonti sempre più decisivo. "Ricordiamo che è da molto tempo che non giocava una partita dall'inizio - ha spiegato Vieira -. Fisicamente non è ancora al cento per cento. Deve solo continuare ad allenarsi per stare bene. Però sta crescendo e sono contento della sua partita. È sulla strada giusta. Pinamonti? È un giocatore importantissimo per la squadra. Per il gol segnato ma anche per il sacrificio che sta facendo per la squadra. Credo che rappresenti il calcio come lo vedo io. Lavora per la squadra quando viene ad aiutare in difesa e si sacrifica e questa mentalità è importantissima per noi. Sono contento che inizi a fare gol perché per un attaccante è importante anche fare gol. Lo vedo felice sul campo e lo vedo lavorare con la squadra a livello difensivo. Sta facendo bene".

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