
BOLOGNA - Patrick Viera passa al Dall'Ara. Il Genoa è l'unica squadra a essere riuscita nell'impresa nel girone di ritorno, a dimostrazione della solidità mentale di una squadra che ha cambiato registro con l'arrivo del tecnico francese, capace di conquistare 33 punti in 26 giornate e di traghettare il club verso la salvezza: "Non è stata una salvezza tranquilla, gli ultimi mesi sono stati complicati e molto difficili ma ho avuto un gruppo sempre concentrato e questo è stato il nostro punto di forza". Non ha staccato la spina neppure a Bologna, il Genoa, e Vieira tesse le lodi del Bologna trionfatore in Coppa Italia: "Come società - dice - ma anche io da allenatore, abbiamo ancora molto da imparare. Nessuno deve essere sorpreso di quello che ha fatto Italiano, visto quello che è riuscito a fare in questi anni: è uno degli allenatori più bravi d'Europa".
Su Venturino e il futuro al Genoa
"È stata una grande partita da parte nostra, era importante chiudere bene il campionato. Oggi abbiamo provato a vincere e ci siamo riusciti, giocando con intensità come negli ultimi cinque mesi. Volevamo continuare a giocare, era importante chiudere questo campionato con le nostre qualità restando uniti sul campo. Venturino? È un giovane che deve continuare a lavorare e crescere, è un ragazzo molto positivo e oggi ha dimostrato le sue qualità. Dobbiamo dare fiducia a questi giovani di talento. Crescere i giovani una mia caratteristica? Sì, questa è anche la visione della società e del nuovo presidente: far crescere i giovani è importante. Ottolini ha detto che resto se gli trovo i biglietti per gli Oasis... Non ho ancora trovato questi biglietti... Quindi non so se rimango? No, era una battuta", ha concluso Vieira ai microfoni di Dazn.