© Getty ImagesGiorni caldi in casa Genoa. I tre punti in otto giornate pesano sull'ambiente che ieri ha vissuto una giornata a suo modo storica con la prima assemblea degli azionisti della nuova proprietà segnata anche dall'addio obbligato dell'ex presidente Zangrillo. Il tutto in un momento difficile dal punto di vista dei risultati sportivi. «Io ho grande fiducia nella nostra squadra e nel nostro allenatore, come nello staff e sono qui proprio per trasmettere la mia fiducia. Abbiamo un solo piano ed è quello con Vieira allenatore, non esistono piani b o c»: messaggio chiaro e diretto quello di Dan Sucu, l'azionista di maggioranza e presidente del Genoa presente ieri all'assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio al 30 giugno 2025. Ma più dei conti a tenere banco, oltre appunto alla revoca da consigliere di amministrazione dell'ex presidente Alberto Zangrillo per giusta causa in seguito a contatti con l'ex proprietà attualmente in causa con il club per l'aumento di capitale, è stato il momento della squadra e il futuro di Patrick Vieira. «Ho fiducia nella squadra e sono qui proprio per parlare a tutti loro e ribadirlo. Se servirà vorrei poi aggiungere che siamo pronti anche a intervenire a gennaio sul mercato. Ma sono dell'idea che abbiamo un allenatore forte e bravo e che abbiamo tutto per competere. Lo ripeto: Vieira è il nostro unico piano come allenatore per questa squadra». Ok, ma qualche rinforzo è implicito serva, al Genoa.
Sucu: "Niente panico, ho grande fiducia"
Un'iniezione di fiducia non solo a parole quella di Sucu. L'azionista di maggioranza sabato scorso ha raggiunto il gruppo a Torino alla vigilia della gara, poi persa, con i granata e rimarrà a Genova sino a domani quando seguirà al Ferraris la sfida contro la Cremonese. «Sono deluso dall’esito della prova di Torino che in più è arrivata dopo risultati diversi da quelli che speravamo. La fortuna non è con noi, al momento. Ho vissuto in Romania periodi difficili ma in quel caso si trattava di perdere uno dei primi tre posti - ha aggiunto Sucu -. Essere ultimi è una novità anche per me. Io ho imparato ad essere manager di uomini e persone e ho grande fiducia nella squadra e nel nostro allenatore: sono sicuro che arriveremo al nostro obiettivo. Vedo una squadra che gioca bene e che crea una marea di occasioni, anche negli ultimi minuti con il Torino. Credo che la parola magica non possa che essere fiducia. E soprattutto niente panico».
Conti Genoa, il lavoro di risanamento
Nel frattempo prosegue il lavoro di risanamento dei conti. Il club ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2025 con una perdita di 33,3 milioni di euro mentre il passivo è sceso da 160 milioni a 129 milioni. In crescita il patrimonio netto da 1 milione a poco meno di 18 milioni con la conferma di 40 milioni di euro già interamente versati dallo stesso Sucu. Per il secondo anno consecutivo positivo il dato del margine operativo lordo con un più 27 milioni. Regolari soprattutto i pagamenti dei debiti rateizzati con l’Agenzia delle Entrate frutto dell’accordo in tribunale che ha portato ad uno stralcio del 65% di quanto il Genoa doveva all’erario. La regolarità dei pagamenti è fondamentale, così come per Iva, Irpef e Irap, per non veder decadere l’accordo che comporterebbe oltre ad una penalizzazione anche il pagamento di quanto dovuto inizialmente, cioè la bellezza di cento milioni di euro circa. Tra le operazioni di mercato spicca l’incasso finale della cessione di Gudmundsson alla Fiorentina che ha portato al Genoa 24.362.000 euro frutto di un prestito oneroso di 5.850.000 euro e un riscatto di 18.512.000 milioni di euro. Sul fronte squadra, in vista della sfida contro la Cremonese, da segnalare il rientro in gruppo anche di Stanciu e Marcandalli.
