L'inchiesta ultras Inter e Milan in Procura Figc. Abodi: "Mi aspetto un segnale"

Aperta un'indagine della giustizia sportiva. Il ministro: "Fenomeno drammatico, serve coraggio"

Questa mattina - secondo quanto apprende - sono arrivate alla procura della Federcalcio gli atti, richiesti lo scorso 1 ottobre, dalla procura di Milano sull'inchiesta che vede coinvolti gli ultras delle curve di Milan e Inter. Contestualmente all'arrivo degli atti è stata aperta un'indagine della giustizia sportiva. Intanto, proprio sul tema dell'inchiesta relativa agli ultras della curva rossonera e di quella nerazzurra, era intervenuto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi a margine dell'evento 'Sport Industry Talk'. 

Le parole di Abodi

"Questo non è un fenomeno passeggero e non riguarda solo Milano. E' un fenomeno drammatico, non è esuberanza di una curva. Non parliamo solo di cori razzisti, ma parliamo di criminalità organizzata che si inserisce nelle maglie del tifo con violenza, minacce, che ha generato morti e accumulato risorse finanziarie e armi in una dimensione che non immaginavamo" ha dichiarato Abodi. "Io è da qualche giorno che mi aspetto un segnale dalle istituzioni sportive e calcistiche perché non venga sottovalutato il tema e che la federazione prenda una posizione. La giustizia sportiva non è un doppione di quella ordinaria, ma si muove sul mancato rispetto di principi lealtà sportiva. Ne ho parlato anche con i vertici federali, ma non dei club", ha aggiunto. "Non mi aspetto sanzioni, ma che vengano valutati i fatti per come sono emersi. Le norme federali e sportive prevedono che non ci siano rapporti, tanto più di questo tipo, tra tesserati e delinquenti che si nascondono dietro il tifo. Non si deve generalizzare, essere meno grossolani, ma più chirurgici nel giudizio ma le norme federali ci sono. E' un tema che riguarda tante altre realtà, ma bisogna avere il coraggio di affrontare questo tema", ha concluso il ministro.

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