La ricostruzione del pentito
Lite (al telefono) degenerata nelle minacce di Beretta a Silva. Questi, rivoltosi alla Digos, sempre secondo Beretta - come riportato dal Corriere -, si sarebbe sentito rispondere: “Ok, noi prendiamo la tua denuncia, però deve essere fatta in carta intestata dalla società”. “Allora lui va in società - la ricostruzione del pentito - si mette a scrivere, passa Claudio Sala (all’Inter responsabile della sicurezza della prima squadra, ndr) e gli dice “ma cosa stai facendo? Ma lo sa il direttore (Marotta, ndr)? Avvisiamo prima che metti di mezzo la società”. E dopo è passato Marotta e fa (a Silva, ndr): “Guardi, se lei vuole fare la denuncia la fa a nome suo, non con la società”». I pm: «Questo lei come lo sa?». Beretta: «Me l’ha detto Claudio Sala. E quella volta lì (Marotta, ndr) mi ha salvato dal discorso della denuncia». Altro punto controverso la gestione degli ingressi allo stadio. Beretta, alla richiesta dei pm di motivare il perché questi sostenga che la società immagina che entrino al Meazza persone diverse rispetto a quelle previste, così risponde: «Lo sa il dirigente addetto ai tifosi, lo sa Claudio Sala che faceva parte della curva, sa come funzionano tutti i vari meccanismi».