Un pezzo per volta si sta scrivendo un romanzo criminale che parla di soldi e di omicidi, ambientato nella curva Nord di San Siro, quella degli ultrà dell'Inter. Attraverso i racconti di Andrea Beretta, ex capo del tifo organizzato nerazzurro che sta collaborando con la giustizia, si risolvono casi irrisolti degli ultimi anni, come l'omicidio di Vittorio Boiocchi, che risale all'ottobre del 2022 e ora ricostruito da Beretta. Boiocchi era il capo della Nord e aveva scelto Beretta come suo vice. Ma dopo un po' tra i due c'erano stati attriti con Boiocchi che sospettava Beretta di fare la cresta agli incassi, legali e illegali, dei traffici in curva.
Omicidio Boiocchi, cosa è successo
A quel punto, Beretta, in combutta con un altro membro del direttivo, Marco Ferdico, organizza l'omicidio di Boiocchi, mettendo a disposizione 50mila euro che servono per la logistica dell'assassinio e per pagare il killer, Andrea Simoncini, suocero di Ferdico, vicino alle cosche calabresi che, dopo poco, entreranno in curva attraverso la figura di Antonio Bellocco, rampollo di un importante clan ndranghetista, che diventerà leader insieme a Ferdico e Beretta.Ma anche in questo caso Beretta viene sospettato da Bellocco di rubare dalle casse. Beretta lo viene a sapere, teme per la sua vita e incontra Bellocco uccidendolo a coltellate. Una volta arrestato decide di collaborare e raccontare tutto sul legame tra i vertici della curva interista e la criminalità organizzata.