Inter, Mancini: «Contratto in scadenza? Non è un problema»

Il tecnico nerazzurro alla vigilia del match con la Roma parla anche di Nazionale: «Non so chi vedrei come ct, chiedetelo a Tavecchio»

APPIANO GENTILE - "Iniziare il campionato con il contratto in scadenza non sarebbe un problema": così il tecnico dell'Inter Roberto Mancini alla vigilia della sfida contro la Roma. L'allenatore nerazzurro sembrava potesse essere uno dei candidati a succedere a Conte sulla panchina dell'Italia, ma per Mancini al momento c'è solo l'Inter. "Non so chi vedrei come ct. Non ne ho idea, dovete chiederlo a Tavecchio", taglia corto il tecnico jesino che poi commenta la situazione ranking dopo l'eliminazione di Juventus e Lazio dalle Coppe: "È un momento così, le italiane sono fuori, ci sono stati anni in cui abbiamo dominato, questo è un momento difficile, ci vorrà qualche anno per riprendere il quarto posto". Qualche dubbio invece sulla Superlega: "Non so cosa accadrà, la Champions è importante, ha la sua storia. Non credo sia facile".

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VERSO LA ROMA"Totti? Non credo abbia bisogno dei miei consigli. Alla sua età facevo già l'allenatore. Si sono già espressi in tanti e non so quale sia il suo pensiero". commenta Mancini sul caso Totti, alla vigilia della sfida contro la Roma. Una squadra risorta sotto la guida di Spalletti: "La Roma è partita per vincere il campionato, a gennaio sono arrivati El Shaarawy e Perrotti che hanno dato qualcosa in più. Spalletti conosce l'ambiente e quando c'è un cambio in panchina sicuramente qualcosa succede. Garcia comunque aveva fatto bene, non era un allenatore meno bravo. Il vantaggio di Spalletti è di conoscere l'ambiente". Mancini, poi, è convinto che Dzeko abbia bisogno solo di tempo: "Per lui vale lo stesso discorso di Perisic, arriva da campionati in cui le marcature non sono così asfissianti come in Italia. È un grandissimo centravanti, a Roma può fare benissimo". Una sconfitta contro la Roma non comprometterebbe completamente la corsa Champions per l'Inter. "Diventerebbe più difficile - spiega il tecnico dell'Inter alla vigilia - ma ci sarebbero 24 punti a disposizione e sono tanti. Si sono persi e vinti campionati con questo margine. L'ideale sarebbe vincere e sarebbe una corsa fino alla fine. È una partita importante, non so se sia decisiva. Siamo noi ad inseguire e sarebbe importante vincere".

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CORSA SCUDETTO - "Ho sempre detto - conclude Mancini - che c'erano squadre più attrezzate. Roma, Juventus e Napoli erano le favorite per lo scudetto. Poi i giallorossi hanno perso terreno. È una squadra con dei valori. Ma in una partita può accadere di tutto".

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