Conte: "Inter, sarebbe fantastico chiudere l'anno primi con la Juve"

Il tecnico dei nerazzurri avvisa i suoi: "Siamo in emergenza, la coperta è corta e stiamo raccogliendo meno di quanto meriteremmo"
Conte: "Inter, sarebbe fantastico chiudere l'anno primi con la Juve"© Marco Canoniero

MILANO - Il pareggio dell'Artemio Franchi contro la Fiorentina è rimasto indigesto in casa Inter. La squadra nerazzurra, per terminare il 2019 da capolista, dovrà conquistare i tre punti nell'ultima gara dell'anno davanti al pubblico amico di San Siro. Antonio Conte presenta così la sfida contro il Genoa: "Sarà importante, è l'ultima che rimane da giocare, ho sempre detto che per noi sarebbe stato importante arrivare a Natale nelle migliori condizioni possibili. Questi sono stati mesi dove abbiamo affrontato problemi importanti, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo nella maniera giusta. Il fatto che siano emersi questi problemi ha responsabilizzato il gruppo e i giocatori che hanno capito che si doveva dare di più". Con tanti giocatori in infermeria, Conte si affida ai giovanissimi Agoume ed Esposito: "Sicuramente c'è stata una crescita importante da parte di questi due ragazzi. Hanno avuto modo di allenarsi con noi, soprattutto Esposito e poi anche Lucien. Tutti e due sono giovani, hanno avuto la possiiblità di esordire e l'hanno meritata. Stanno crescendo, sono due ragazzi che potenzialmente hanno le capacità per diventare parte delle fondamenta dell'Inter per tantissimi anni. Credo tanto in loro. So che a prescindere la risposta sarà positiva perché ci metteranno il massimo impegno, sia che partano subito o a gara in corso o anche se non fossero utilizzati. Sugli infortunati vediamo, manca l'ultimo allenamento. Faremo delle valutazioni sapendo che le squalifiche di Brozovic e Lautaro, con la coperta corta, ci rende ancor più in emergenza. Ma dobbiamo affrontarla forti del fatto che in queste situazioni diamo il meglio. Sono certo che lo faremo anche domani, aiutati dai nostri tifosi". Chiudere in testa l'anno avrebbe un significato particolare, soprattutto alla luce del testa a testa con la Juventus: "Sarebbe un segnale importante per noi e tutto l'ambiente. Ero molto preoccupato un po' di tempo fa perché c'era una situazione che ci costringeva a scelte obbligate, a puntare sempre sugli stessi calciatori e prenderci dei rischi importanti. Avevo detto che avremmo cercato di arrivare a Natale nel migliore dei modi possibili. Siamo lì, sarebbe fantastico se domani riuscissimo, in una situazione di grande emergenza, a vincere la partita. Incontriamo un Genoa che ha bisogno di punti e viene da una partita persa in casa. Conosciamo il valore dell'avversario, dobbiamo affrontarlo con testa, cuore e gambe".

Inter, l'obiettivo di Conte 

 Nelle ultime due uscite, l'Inter ha portato a casa due pareggi: "Sono molto critico e chiedo molto ai ragazzi, ma abbiamo raccolto meno di quanto meritato. Non è bello parlare di sfortuna o fortuna ma abbiamo avuto tante situazioni che dovevano essere sfruttate nel migliore dei modi. Potevamo stare più attenti in alcune situazioni in fase difensiva ma le prestazioni sono state positive. Sappiamo benissimo che il risultato sposta il giudizio sulla prestazione. Mi auguro di vedere la stessa voglia che ho visto con Roma, Barcellona e Fiorentina. E un po' più di attenzione in tutto e per tutto. Domani dovremo essere perfetti per vincere". Alla luce del lavoro svolto fin qui, Conte fissa il target: "L'obiettivo nostro fin da inizio anno è sempre quello di diventare una squadra credibile. Chi ci affronta deve sapere che sarà dura. Penso che abbiamo iniziato un percorso e ci stiamo lavorando. Quando inizi un percorso sai benissimo che potrai trovare buche, una zona sterrata, salite. Puoi trovare di tutto per stoppare il tuo cammino. Dobbiamo essere bravi ad andare avanti, al di là delle difficoltà che possiamo incontrare e che abbiamo riscontrato in cinque mesi. Ci vorrà pazienza, io per primo dovrò averne e cercare di continuare a costruire. A volte ho detto che non devi per forza vincere. A votle vinci e stai distruggendo. La vittoria è effimera, inganna. A volte puoi vincere e sai che pian piano stai distruggendo. Ci sono situazioni in cui non vincendo sai comunque che stai ponendo basi solide. Penso che l'intenzione nostra sia questa, fare le cose per bene, le cose serie. Prima si abbreviano i tempi e meglio è ma sappiamo benissimo che ci sono altre squadre forti che hanno iniziato il percorso da un bel po' di tempo". Il tecnico è soddisfatto della scelta presa quest'estate e di far pare del progetto nerazzurro: "Più passa il tempo e più entri dentro il progetto e la situazione. Sono stati cinque mesi in cui abbiamo lavorato tanto e in cui ci sono state difficoltà. Abbiamo spremuto tante energie fisiche e mentali. Sapevo benissimo che iniziavamo un nuovo progetto e ci sarebbero state delle difficoltà. La mia storia parla chiaro, non ho mai trovato situazioni apparecchiate, dove ti siedi e inizi a mangiare. Ho trovato sempre situazioni dove, fin dall'inizio, ci siamo seduti e non abbiamo scelto noi le portate. Stiamo facendo un grande lavoro, stiamo lavorando tutti insieme per costruire qualcosa di importante e come ho detto sarà importante lasciare una traccia, che non significa vincere ma porre delle basi importanti: cultura del lavoro, professionalità, serietà nei comportamenti. Ci tengo a questo".

Conte, i singoli e il bilancio del 2019

Sull'infortunio di Sanchez: "E' stata una tegola non da poco per noi. In tutto questo tempo aver avuto Lukaku e Lautaro sempre disponibili ci ha permesso di ovviare un po', ma al tempo stesso è cresciuto Esposito sotto tanti punti di vista. Lui freme per tornare, è inevitabile che ama la competizione e la sfida. Morde il freno, bisogna rispettare dei periodi previsti dal professore che lo ha operato. Ma ha voglia, ha desiderio di giocare e mi auguro ci possa dare qualcosa in più". Capitolo Skriniar: "Se vogliamo parlare di Skriniar sapete benissimo, vedendo il suo utilizzo, che considerazione ho. Quanto è imprescindibile per noi. E' un difensore moderno, è giovane. Sta lavorando tanto per cercare di migliorare anche perché ha tutta la vita davanti. Sta facendo bene, come i suoi compagni di reparto. Non so che in posizioni siamo a livello difensivo in Italia ma essere vicini alla testa della classifica dimostra che tutti stanno facendo bene". Conte fa il bilancio del suo 2019: "E' stata un'annata divisa perché da gennaio in poi c'è stata qualche chiacchierata con qualche società interessata. Abbiamo trovato un'intesa con l'Inter, forte anche del fatto che col direttore Marotta avevamo già lavorato insieme in passato. Mi è piaciuto molto quel che ha detto il presidente, l'ambizione della proprietà e la voglia di costrurie qualcosa, sapendo tutti quanti che la base di partenza era lontana dalla possibilità di giocarci qualcosa di importante. Sono passati cinque mesi, sono contento di aver trovato questo gruppo di calciatori perché sicuramente la cosa che mi piace di più è venire qui al centro sportivo e lavorare con chi c'è qui perché sono persone eccezionali iniziando dai calciatori ma anche i giardinieri, il magazziniere, le guardie di sicurezza. Questo mi ha sorpreso molto in positivo e mi dà gioia e voglia di continuare a lavorare nonostante a volte ci siano delle situazioni per cui mi passa".

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