Inter, Conte: "Rispettiamo il Ludogorets. Eriksen? C'è troppa ansia"

L'allenatore nerazzurro in conferenza stampa prima dell'andata dei sedicesimi di Europa League: "Giocheranno i migliori, sono rimasti a casa solo Brozovic e Skriniar"
Inter, Conte: "Rispettiamo il Ludogorets. Eriksen? C'è troppa ansia"© AFPS

RAZGRAD (Bulgaria) - L'Inter vuole rialzare la testa, dopo la sconfitta in campionato contro la Lazio è il momento dell'Europa League. L'andata dei sedicesimi di finale in Bulgaria non sarà però una sfida facile per la squadra di Antonio Conte, come spiegato dallo stesso allenatore nella conferenza stampa di presentazione del match con il Ludogorets: "Affrontiamo una squadra abituata a giocare le competizioni europee, in testa alla classifica con un margine importante sulla seconda. Ci sono poi singoli elementi di qualità, dovremo affrontare il match con giusta determinazione, voglia e volontà di cercare di fare del nostro meglio, sapendo che comunque avremo di fronte un avversario che sta bene, è in salute e che l'ultima partita di campionato l'ha vinta 6-0. Hanno una buonissima fase offensiva: nella totalità dovremo avere grande rispetto. Abbiamo lavorato, sapendo i loro pregi e i loro difetti". Sull'ultima sconfitta in campionato con la Lazio, Conte risponde così: "Brucia per il risultato finale, non per la prestazione. Penso ci sia stata una buonissima prova, contro una Lazio che oggi viene dipinta a ragione come una delle squadre più forti del campionato. Dispiace per il risultato, i nostri due gol subiti sono stati due regali. Ma si riparte con le nostre convinzioni, la nostra voglia di fare e continuare a migliorare. Deve essere solo questo il nostro obiettivo. Ora abbiamo un impegno in Europa ed è giusto affrontarlo nel miglior modo possibile, rispettando la competizione".

Inter, Conte presenta la sfida con il Ludogorets

Riguardo il ragionamento fatto nell'immediato post-partita dell'Olimpico, sulla crescita individuale dei suoi giocatori, l'allenatore conferma quanto detto: "Ogni singolo giocatore deve pensare a migliorare se stesso. Se ci sarà una crescita individuale da parte di ognuno, questa andrà poi a influire sul collettivo e ci sarà un miglioramento di tutta la squadra". Sulle scelte di formazione, Conte spiega le esclusioni dai convocati di Brozovic e Skriniar: "È rimasto Brozovic a Milano, perché sta continuando ad accusare problemi alla caviglia. In questi due giorni è stato a parte e non si è allenato, voglio che sia fatto un programma specifico per recuperarlo al 100%. Skriniar non avrebbe giocato domani e ho preferito che rimanesse a casa, anche perché deve recuperare il lavoro che aveva saltato per i 5 giorni di influenza".

"Eriksen? C'è troppa ansia e poca serenità"

Prima di presentarsi in conferenza stampa, Conte aveva anche parlato ai microfoni di SkySport: "La squadra sta bene, affronterà la partita nella giusta maniera, all'Olimpico c'è stato il risultato negativo non la prestazione, non vedo il motivo per cui la squadra debba stare male. Quella di domani è un'altra partita, un'altra competizione, ci teniamo a fare bella figura e l'affronteremo con la giusta voglia e la giusta determinazione, sapendo di avere di fronte un buonissimo avversario". Sul turnover: "Ci saranno delle rotazioni ma questo è inevitabile perché giocando così tanto in pochissimi giorni è giusto fare qualche cambio e dare spazio a giocatori che meritano di giocare. L'Europa League è una competizione dura, abbastanza faticosa e stancante, ma abbiamo voglia di far bene e domani giocherà la migliore formazione possibile". Conte chiude parlando di Eriksen, assicurando che non c'è alcun problema nel suo inserimento. "Sono io che ho ripreso a studiare l'inglese - dice ironicamente il tecnico nerazzurro -. Vedo da parte della stampa troppa ansia e poca serenità, noi invece siamo molto sereni, il ragazzo ha voglia di mettersi a disposizione e di lavorare".

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