Certezza Lukaku: l'Inter ai suoi piedi

Nemmeno Ronaldo al primo anno aveva segnato cos: l'anno prossimo il belga rischia di rimanere l'unico confermato tra gli attaccanti. Conte lo ha già scelto come leader dello spogliatoio
Certezza Lukaku: l'Inter ai suoi piedi© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

MILANO - Una certezza su tutte: Romelu Lukaku. E non perché è stato di gran lunga l’acquisto più caro della storia dell’Inter con i suoi 65 milioni più 13 di bonus. E non per i 23 gol in 35 gare stagionali. Sì, fattori importanti questi chiaramente, ma se Lukaku oggi rappresenta la certezza di Antonio Conte è perché il possente centravanti belga sarà il giocatore da cui l’Inter ripartirà, in questa stagione quando e se si riprenderà, e soprattutto nella prossima. Il perché lo spiega bene la situazione degli altri componenti del reparto offensivo nerazzurro: Lautaro Martinez, come noto, è nel mirino del Barcellona e non si sa se resterà; Alexis Sanchez è in prestito secco e a meno di clamorosi sviluppi tornerà al Manchester United; Sebastiano Esposito è un giovane di bellissime speranze, ma sempre un 2002 e non gli si potrà chiedere un ruolo da protagonista già nell’annata a venire. Matteo Politano è già andato via a gennaio, quando non è invece arrivato Olivier Giroud, profilo che piace ancora e che viene seguito per essere ingaggiato a parametro zero. E’ evidente, dunque, come l’Inter del domani, oltre a quella del presente, voglia e debba ripartire da Lukaku.



Il belga ha avuto un impatto pazzesco nel nostro calcio. Conte, che lo aveva corteggiato a lungo, la scorsa estate ha fatto di tutto per averlo e alla fine è stato accontentato. Sul campo, “Big Rom” non ha tradito segnando ben 17 reti in 25 partite di campionato. Un ruolino di marcia pazzesco che ha permesso all’Inter di tornare dopo tante stagioni a lottare per lo scudetto. Lukaku ha spazzato via quasi tutti gli avversari tranne le big del nostro campionato ed è forse per questo che la squadra di Conte ha ridotto il gap con la Juventus, ma non lo ha azzerato. Quando Lukaku riuscirà a fare la differenza, realizzativamente parlando, anche con Juve, Lazio, Roma e Atalanta, allora forse l’Inter sarà da scudetto. Ma già con le sue 17 reti dopo 25 giornate, Lukaku è riuscito, per esempio, a fare meglio di Ronaldo, il Fenomeno, che nel ’97-98, nel suo campionato di debutto, segnò 16 gol nelle prime 25 gare. Poi il brasiliano concluse la Serie A a 25 reti, chissà se Lukaku avrà l’opportunità di poterlo sfidare fino in fondo.

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