Coronavirus, Borja Valero attacca: "È servito un positivo per fermare la Serie A"

Il centrocampista spagnolo dell'Inter: "Bisognava fermare tutto prima. Futuro? Ho voglia di continuare a giocare almeno per uno-due anni"
Coronavirus, Borja Valero attacca: "È servito un positivo per fermare la Serie A"© www.imagephotoagency.it

TORINO - ''In Italia si è agito tardi indipendentemente dalla partita Juventus-Inter. Si è dovuto contagiare un giocatore per far fermare tutto. E si doveva evitare fermando tutto prima''. Borja Valero, centrocampista dell'Inter, in un'intervista ad AS, parla della situazione legata al Coronavirus in Italia sottolineando la reazione tardiva delle istituzioni, indipendentemente dalle polemiche che hanno circondato il derby d'Italia. ''Spero che si possa terminare la stagione. Significherebbe che i problemi più importanti, che sono la salute, sono superati. Ci stiamo allenando seguendo le indicazioni dell'Inter. Sicuramente vedremo un calo fisico quando scenderemo in un campo di calcio a correre. Sarà simile a quando torniamo dalle vacanze. Intanto proveremo a perdere il minor ritmo possibile''. Anche la Spagna, paese d'origine di Borja Valero, sta vivendo momenti difficili per il Coronavirus: ''È triste perché ti colpisce due volte. Si poteva evitare agendo prima? Può darsi ma non lo sai mai''.

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Borja Valero sul suo futuro e su Conte

I nerazzurri, prima dello stop a causa dell'emergenza sanitario, erano in piena lotta per lo scudetto, merito anche del tecnico Antonio Conte. "C'è molta voglia di riportare l'Inter in alto, si sta investendo molto per alzare il livello della squadra - sottolinea Borja Valero -. Il mister è competitivo, è molto esigente con sè e con tutti gli altri, non solo i giocatori, e anche questo fa la differenza in campo. Lautaro? Ha un grande futuro davanti". In scadenza di contratto a fine stagione, Borja Valero allontana l'ipotesi del ritiro: "Sul mio futuro non si sa cosa accadrà. Quando verrà presa una decisione amministrativa, parlerò al club dei dettagli che mi riguardano. Certo, uscendo il 30 giugno, si può negoziare con altri club dal primo gennaio, ma queste circostanze hanno sconvolto un po' tutto. Voglio davvero continuare a giocare, almeno uno o due anni. Quest'anno quando ho giocato mi sono trovato molto bene e ho mostrato un ottimo livello. La situazione causa incertezza, ma voglio continuare".

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