Inter, basta scommesse: Conte vota Vidal

Un anno fa da club medio-piccoli arrivarono Barella e Sensi a centrocampo. Ora i nerazzurri trattano Tonali ma l'allenatore chiede giocatori che abbiano già vinto
Inter, basta scommesse: Conte vota Vidal© Marco Canoniero

MILANO - «A parte Godin nessuno ha vinto niente qui. A chi chiedo qualcosa in più? A Barella che arriva dal Cagliari? A Sensi preso dal Sassuolo. Il memorabile sfogo di Antonio Conte dopo la rimonta subita dall’Inter a Dortmund (5 novembre) torna terribilmente di attualità in tempi in cui va programmato il mercato a prescindere da quale sarà l’esito della stagione. Il ragionamento dell’allenatore può essere esteso a Sandro Tonali che sarebbe il terzo investimento milionario fatto da Suning per un giocatore reclutato da una squadra medio-piccola, senza esperienza in Europa e con un curriculum ancora tutto da scrivere. Questo non vuol dire che Conte sia contrario all’acquisto di Tonali, è bene precisarlo. Però, nella scala delle sue priorità per rinforzare il centrocampo, l’allenatore colloca sempre in cima l’acquisto di Arturo Vidal, l’incursore che aveva chiesto un’estate fa e pure a gennaio, capace di vincere gli ultimi otto campionati giocati con Juve, Bayern e Barcellona.

Pressing sul cileno

Un fuoriclasse che a 33 anni (li compirà venerdì) servirebbe come il pane all’Inter per giocare quelle partite - in campionato e soprattutto in Champions - dove la squadra ha mostrato un netto gap di esperienza rispetto ai rivali. Tra l’altro l’età, paradossalmente, può essere un assist per un’Inter che potrebbe passare al 3-4-1-2 per valorizzare Christian Eriksen: ovvio che, se arrivasse Vidal, il cileno andrebbe a pestare i piedi a Barella. Però Conte, a questo Vidal, chiederebbe una ventina di partite, puntando sulla qualità delle prestazioni, il che lascerebbe comunque ampi spazi pure a Barella. Il pressing per il cileno è continuo e Marotta - che a gennaio si era scontrato con il niet del Barcellona - sa che oggi Vidal è sul mercato. Il problema sarà riuscire a mantenere l’affare separato dalla trattativa Martinez (come vuole l’Inter), questo perché altrimenti il suo acquisto sarebbe diseconomico, visto che il Barça punta a caricare il valore del cartellino per generare una plusvalenza a bilancio, dimenticando però che l’accordo con il cileno andrà in scadenza nel giugno 2021 e che quindi a gennaio i blaugrana lo perderebbero a zero.

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