Inter, stand-by Lautaro. Il pericolo è Messi

La Pulce, grande sogno di Suning, è il "nemico" da battere per Martinez. Bartomeu, in grave difficoltà, non si può permettere l'ennesimo fallimento
Inter, stand-by Lautaro. Il pericolo è Messi© www.imagephotoagency.it

MILANO - Da sogno a incubo il passo è breve, se si parla di Leo Messi. La suggestione di un suo futuro milanese, corroborata dalla scelta (per motivi fiscali) da parte di papà Jorge di prendere casa in città, può restare valida almeno finché la Pulce non firmerà l’ultimo contratto della sua straordinaria carriera con il Barcellona. Più stringente è invece la questione che riguarda Lautaro Martinez, indicato a suo tempo da Messi come primo obiettivo per rinforzare la squadra. A questa presa di posizione - suffragata dal corteggiamento con l’interista (e l’Inter) nato a ottobre - è seguita una campagna mediatica che ha avuto pochi precedenti negli ultimi anni in Catalogna. Questo è un problema per Suning perché è convinzione comune che Josep Bartomeu per attirarsi nuovamente le simpatie di Messi e sperare in una riconferma come presidente, avrà come unica strada quella di portare Lautaro a Barcellona. Al momento, anche qui, non si muove una foglia anche perché il Barça starebbe pensando di chiedere (come fatto dal Real) un sanguigno taglio del 30% agli stipendi dei calciatori per far fronte al buco creato in bilancio dall’emergenza Covid, politica che - se portata avanti - difficilmente verrebbe capita se contrapposta a un grosso investimento sul mercato. Anche lo scambio tra Arthur e Pjanic dimostra come, pure a quelle latitudini, in questa fase non ci siano grandi margini di manovra (in altri tempi il Barça avrebbe aggredito la clausola di 111 milioni), però - come sottolineato - su Martinez si è creato un tale clamore mediatico che non va escluso un colpo di coda blaugrana quando - ovvero dopo la Champions - il mercato entrerà davvero nel vivo.

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