Conte furioso con l'Inter: "Futuro? Vedremo. Non è stato riconosciuto il mio lavoro"

Al termine della sfida con l'Atalanta, che ha regalato ai nerazzurri la certezza del secondo posto, l'allenatore ha dichiarato: "Ho ricevuto tantissime critiche e scarsissima protezione da parte del club. Parlerò con il presidente. Oggi salgono tutti sul carro, ma le palate di cacca le abbiamo prese io e i giocatori"
Conte furioso con l'Inter: "Futuro? Vedremo. Non è stato riconosciuto il mio lavoro"© Inter via Getty Images

BERGAMO - "Sono contento per i ragazzi, per tutti quelli che hanno lavorato tanto alla Pinetina. Siamo secondi, ma non c'è niente da festeggiare anche se abbiamo fatto qualcosa che non si vedeva da anni". Lo ha detto Antonio Conte, allenatore dell'Inter, intervenuto ai microfoni di Sky dopo la vittoria contro l'Atalanta. "Ora dobbiamo pensare al presente, all'Europa League, non al mio futuro. Dobbiamo recuperare energie e posso promettere ai tifosi che daremo il massimo. Vedremo dove arriveremo, ma questi ragazzi hanno cuore e orgoglio e che le critiche ricevute non erano giuste", ha aggiunto. Incalzato sul futuro, Conte ha ribadito: "A bocce ferme ci sarà il tempo di fare le giuste riflessioni, perchè anche personalmente è stata una annata molto dura. Finiamo quest'anno. Non è stato riconosciuto il mio lavoro e dei calciatori, trovando scarsissima protezione da parte del club". Conte continua nella sua critica: "Parlerò con il presidente, che è in Cina. Non mi piace quando la gente sale sul carro, ma ci devi stare sempre. Oggi sono saliti, ma le palate di cacca le abbiamo prese io e i giocatori. Io ci metto sempre la faccia e sia chiaro che quando parlo della società non mi riferisco al mercato". 

 

Alla domanda sulla suggestione Messi, Conte risponde: "So solo io cosa ho dovuto fare per fare arrivare Lukaku all'Inter, non è stata una passeggiata, fidatevi". E in conferenza stampa prosegue il suo attacco contro la società: "Mi dispiace perché ho visto attaccare l'Inter in maniera brutta, attacchi gratuiti nei confronti dei calciatori e miei, non mi è piaciuto anche perché ho visto poca protezione da parte del club. Detto questo, ci siamo compattati ancora di più e oggi questi 82 punti, che sono tanti, ce li gustiamo noi che lavoriamo ad Appiano". Il tecnico prosegue: "Siamo arrivati secondi anche se ho detto quello che ho detto, e ogni cosa che dico è soggetta a critic. Abbiamo fatto il nostro dovere in campionato, abbiamo migliorato di tanto, in coppa Italia siamo arrivati in semifinale, ora cerchiamo di fare bella figura in Europa League. A fine stagione faremo le valutazioni".

Il gap con la Juventus

Conte ha sottolineato che "la Juve festeggia il non scudetto consecutivo. Loro hanno dimostrato in questi anni di essere nettamente più forti, hanno lavorato per migliorare, le altre per distanziare il gap in negativo. Sarà molto difficile - ha continuato -. In questo momento la Juve ha una struttura in campo e fuori molto migliore".

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