© Marco Canoniero
MILANO - Un déjà vu con i colori nerazzurri al posto di quelli bianconeri. Massimiliano Allegri si preparare a vivere la stessa situazione di sei anni fa: Antonio Conte rompe con il suo club e l’allenatore livornese lo sostituisce, chiamato da Beppe Marotta. Allora era appena iniziato il ritiro della Juventus, adesso è appena finita la stagione dell’Inter. Ma la prossima inizierà tra meno di un mese. Quindi anche in questo caso i tempi sono stretti. Ma Allegri è pronto. Il vincitore di sei scudetti (uno col Milan e cinque con la Juventus) non è un rivoluzionario che teme di non farcela a imporre il suo credo in poche settimane, come successo con Rangnick al Milan, titubante di fronte alla compressione della preparazione di fronte al calendario stravolto dall’emergenza coronavirus. Allegri non ha un credo così esasperato. Ha fatto del pragmatismo una delle sue caratteristiche principali. Non pretende di dominare tutto, ma si adatta con realismo e concretezza alla rosa e al club.
In attesa di chiarimento
Sta aspettando l’esito dell’incontro tra Conte e Steven Zhang per capire quale sarà l’epilogo della vicenda, visto che non è scontata la formula con la quale potrebbero separarsi l’allenatore salentino e Suning. Accetterebbe volentieri di allenare l’Inter. Ha un ottimo rapporto con Marotta. La sua avventura alla Juventus è finita proprio al termine della prima stagione senza il dirigente di Varese nell’organigramma bianconero. Ama Milano, una città dove si è trovato molto bene. Ed è stuzzicato dalla sfida di diventare il quarto allenatore ad allenare in carriera Milan, Juventus e Inter dopo Viola, Trapattoni e Zaccheroni. Con la possibilità di essere il primo a conquistare lo scudetto con le tre grandi del nord. Dei dettagli si discuterà dopo l’esito del chiarimento tra Conte e la proprietà. Allegri potrebbe firmare un contratto biennale. Il suo ultimo ingaggio alla Juventus era pari a 7.5 milioni netti, stesso stipendio di Lukaku ed Eriksen.
Inter, Pellegrini: "Allegri? Mi piace molto"
Torna il trequartista
Proprio Eriksen potrebbe essere uno degli elementi a beneficiare maggiormente dell’eventuale arrivo di Allegri. L’allenatore livornese ha spesso utilizzato il 4-31-2 soprattutto agli inizi della sua carriera in Serie A, prima col Cagliari e poi col Milan. [...]
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