Inter, Marotta: "Conte ha fatto un gran lavoro. Confronti duri? Fa parte del gioco"

L'ad nerazzurro: "Si possono avere divergenti, ma l'importante è remare tutti dall stessa parte". Poi parla anche di Perisic e Nainggolan e delle voci circa un addio di Skriniar e Ranocchia
Inter, Marotta: "Conte ha fatto un gran lavoro. Confronti duri? Fa parte del gioco"© Inter via Getty Images

MILANO - Alla vigilia della sfida di campionato contro la Fiorentina, primo impegno ufficiale della stagione per l'Inter, Beppe Marotta si è presentanto al fianco di Antonio Conte per rispondere alle domande sul mercato e sulla nuova stagione. "Ringrazio tutti per essere intervenuti in questo incontro che sancisce l'inizio di una stagione anomala - esordisce l'ad nerazzurro -. Il pensiero va agli operatori sanitari che ha reso meno difficile questa pandemia che ha condizionato tutte le attività imprenditoriali e messo a repentaglio la salute delle famiglie. Questa pandemia ha lasciato un segno drammatico e oggi siamo qua a parlare di calcio, uno sport che si à rialzato grazie e tutti. La stagione è anomala perché inizia subito dopo quella passata, quindi ringrazio l'area tecnica e i giocatori per l'impegno profuso. Il calcio è l'elemento che dispensa leggerezza, rendendo il clima meno pesante: l'auspicio è che l'Inter possa regalare emozioni".

Marotta sul mercato in entrata

Marotta risponde così a chi gli chiede se l'Inter piazzerà altri colpi o meno: "Il nostro compito è quello di allestire la squadra forte nel rispetto di quelli che sono gli equilibri finanziari in base agli obiettivi. Serve una gestione oculata dei costi e dei ricavi, le società hanno avuto meno introiti per i motivi che sapete, è normale che nessuna squadra europea abbia investito tanto nei trasferimenti. Per cui anche noi agiamo in questo modo, e proviamo a cogliere le opportunità. Noi adotteremo quella politica di rafforzamento, che ha avuto un attimo di rallentamento, cercheremo di cogliere opportunità. Non ci saranno grandi investimenti perché per gli azionisti non è facile mantenere gli equilibri".

Marotta elogia Conte 

Riavvolgendo il nastro e tornando alla stagione conclusa appena quale settimana fa, Marotta ribadisce: "L'anno scorso abbiamo fatto un lavoro straordinario, il grande merito è di Conte. Conoscevamo la sua competenza, ha tante caratteristiche positive, quello che conta è la grande cultura del lavoro che ha. Questa cosa è premiante, c'è stata una cavalcata straordinaria e una crescita di tutte le componenti. Devo anche dire che il concetto di credibilità ci trova allineati in un'unita di intenti. Noi vogliamo il bene dell'Inter, essere vicini all'allenatore dove ci sono le necessità. Mi ha fatto piacere che Conte nei giorni scorsi abbia valutato il manto erboso della Pinetina, questo crea appartenenza. Gli obiettivi dichiarati sono i soliti: cercare di partecipare alla Champions arrivando tra le prime 4, poi partecipare con decoro all'Europa e alle altre competizioni. Questo è un fatto che va a coronamento di una stagione che deve portare attestazioni di merito all'area tecnica. Tutti insieme, in un unico intento, dobbiamo proseguire su questa strada".

Marotta sui confronti duri con Conte 

“Antonio ha accennato e ripetuto il concetto di credibilità - continua Marotta -, questo significa professionalità e serietà e sono caratteristiche che nella società sono presenti. Auspico che il confronto si possa verificare anche in questa stagione perché sarebbe indicativo del fatto che c’è voglia di crescere. Mi meraviglierei se dovessi trovare un Conte diverso da quello che conosco io, personalmente lavoriamo insieme da cinque anni e ora lavoriamo per l’Inter per portare a casa risultati importanti. Se non ci fosse tensione ci sarebbe rilassamento e questo non porterebbe alla competitività di cui c’è bisogno".

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Marotta sul futuro di Perisic e Nainggolan

A proposito del futuro di Perisic e Nainggolan, due che hanno fatto ritorno ad Appiano Gentile: "L'anno scorso c'era necessità di imporre una linea guida alla base di ogni disciplina sportiva e lo abbiamo fatto senza timore io e Conte. Quest'anno, invece, le cose sono cambiate e migliorate e non ci troviamo nella situazione di un anno fa. Oggi la rosa è numerosa, sicuramente qualche giocatore chiede di essere trasferito. Ma siamo nella regione del confronto, quello che conta sono i concetti chiave che ci guidano".

Marotta sulla rosa extra-large

I nerazzurri possono contare su una rosa extra-large, ma per Marotta non è un problema: "La stagione è anomala, il calendario sarà compresso. Sono stati confermati ancora i 5 cambi e l'anno scorso è capitato che Conte non avesse centrocampisti a disposizione in panchina. La rosa deve essere numerosa perché gli infortuni sono fisiologici, il che ci porta ad allestire un gruppo numeroso. Personalmente ritengo che anche la panchina possa svolgere un ruolo prioritario rispetto alle passate stagioni. Ecco perché in tal senso anche noi stiamo più attenti".

Sul tema stadi

"La linea guida dettata dalla società è quella delle altre, siamo davanti a una contrazione di ricavi: la stima prevista dalla Fifa dice che mancheranno 4 miliardi di euro in ambito mondiale. Questo si ripercuoterà nei club e nelle Leghe: ogni società italiana ha budget non rispettati perché sono venuti meno i ricavi, tra cui gli introiti da stadio e i contenziosi con alcuni broadcaster. Il grande obiettivo è salvaguardare la sostenibilità, nel rispetto dei costi-ricavi. Oggi abbiamo costi certi e ricavi incerti, dobbiamo lavorare in quel senso stando attenti ai costi. La proprietà è decisa nel far fronte ai propri impegni, essere vicina alla squadra e alla società. Suning ha fatto investimenti e li farà, non è un vero e proprio rallentamento ma una emergenza. Serve il senso di responsabilità dei manager".

Sulle voci di cessioni di Skriniar e Ranocchia

"Non entro nell'analisi dei ruoli dei giocatori, mi limito a dire che tutto avviene dopo un confronto con Conte e Ausilio. Abbiamo concetti chiari, il fatto di avere una rosa numerosa vuol dire prevenire gli inconvenienti di percorso. Ora è prematuro analizzare queste cose, lo faremo a fine mercato. Tutte le scelte saranno mirate".

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