Inter, Lukaku: "Conte mi ha portato a un altro livello"

Le parole dell'attaccante nerazzurro sull'esperienza in Italia e sul tecnico ex Juve
Inter, Lukaku: "Conte mi ha portato a un altro livello"© LAPRESSE

MILANO - "Conte mi ha portato a un altro livello". A dirlo è Romelu Lukaku, centravanti dell'Inter, fresco vincitore del premio come miglior attaccante della scorsa Europa League che ha visto i nerazzurri arrivare fino in fondo, ma perdere la finale con il Siviglia. Intervistato dal Times, il belga ha raccontato la trattativa che qualche anno fa lo stava portando alla corte della Juventus, allora allenata dallo stesso Conte che poi, però, lasciò i bianconeri prima dell'inizio della stagione: "Sentendo la sua voce ho capito che qualcosa stava accadendo, quindi ho deciso di non firmare". Tant'e' che poco dopo il tecnico diventò ct della nazionale azzurra. Lukaku, dalla scorsa estate all'Inter, è riuscito ad ambientarsi nel migliore dei modi: "Quando ero in Inghilterra, c'erano giocatori inglesi in alcune squadre, francesi in altre, ma all'Inter sono tutti insieme. Tutti parlano italiano prima di tutto, quindi è una buona cosa. Quando Young è arrivato con Moses ed Eriksen, eravamo sempre insieme perché ci conosciamo dalla Premier League e per un po' ho tradotto per loro, ma una volta che Ashley ha imparato le basi dell'italiano è finita. Quando andiamo ad allenarci l'allenatore parla con Young in italiano e lui capisce perfettamente, oppure gli parlano e lui risponde in inglese ma capisce perfettamente quello che dicono i ragazzi e lo rispettano". 

Inter, le parole di Lukaku

Lukaku si è anche soffermato sull'Italia e come ha vissuto i primi dodici mesi: "Io e mia madre parliamo quattro o cinque volte al giorno. Riguardo a cosa? Niente. A volte guarda qualche programma in TV in Belgio e mi chiama e dice: 'Metti questo programma'. Lo guardiamo e restiamo su FaceTime e ridiamo. Sono li' senza esserci. Mio figlio adesso sa come chiamare. Quando guarda i cartoni mi chiama e non dice una parola solo "papà, papà, papà". Gli mostro lo spogliatoio e il campo e lui si emoziona". Infine, un pensiero anche sulla nazionale belga: "La mia più grande paura è vedere molti giocatori abbandonare - sottolinea l'attaccante dei diavoli rossi -. Vivo ancora con un senso di vendetta dopo il Mondiale in Russia, dove forse abbiamo perso la nostra occasione. Abbiamo molti giocatori che hanno 30 anni o più, soprattutto in difesa. Kompany ha portato la sua carriera a una conclusione inaspettata. Mi chiedo in quale direzione andremo in futuro. Ora stanno arrivando alcuni ragazzi che sono impazienti, una cosa che mi alletta tanto", ha concluso Lukaku.

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