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MILANO - La gara di qualificazioni mondiali contro l’Ecuador, in programma domani a Buenos Aires, per Lautaro Martinez sarà compendio di tutte le emozioni estive se è vero - come raccontano i media argentini - che Lionel Scaloni è intenzionato a schierare l’interista in un tridente composto da Lio Messi e Lucas Ocampos, ovvero l’amico che non è riuscito a raggiungere a Barcellona e la stella più luminosa del Siviglia che ha sfilato l’Europa League ai nerazzurri nella finale di Colonia. A stretto giro di calendario, ci sarà la sfacchinata a La Paz per affrontare la Bolivia, il modo migliore per presentarsi stravolti dalla fatica giovedì prossimo ad Appiano, quando ormai sarà quasi completato il conto alla rovescia verso il derby.
Partita a scacchi
Il Toro, dal canto suo, meglio non poteva iniziare la terza stagione in nerazzurro, considerato che mai aveva segnato in tre gare consecutive di campionato. Meglio non poteva ripartire, dopo l’eclissi agostana nelle finali di Europa League quando i pensieri correvano pure al mercato e al sogno di affiancare Messi al Barcellona. Contestualmente, nell’incontro avuto con i procuratori dell’argentino, l’Inter ha ovviamente prospettato un rinnovo - e soprattutto - un adeguamento al contratto dell’attaccante per riconoscere il valore di quanto fatto nell’ultimo anno in nerazzurro. Una partita che - al momento - Beppe Marotta non vuole aprire, questo per un paio di buoni motivi: il primo è legato al fatto che il contratto di Lautaro è ancora molto lungo (la scadenza è nel giugno 2023), poi perché - dopo un mercato dalla durata extralarge che ha minato la concentrazione della squadra fino ad ora - non c’è l’intenzione di creare altre distrazioni alla truppa. Ovviamente non si potrà tirare l’argomento all’infinito, ma non ci sarebbe da stupirsi se l’Inter volesse rimandare ogni discorso fino a Natale anche perché l’ennesimo scatto sul contratto ha fatto lievitare l’ingaggio di Lautaro oltre i 3 milioni.
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