Inter, Eriksen contro il Torino avrà un'altra chance

In vista del doppio impegno con Real Madrid e Sassuolo, uno tra Vidal e Barella riposerà: il trequartista può tornare titolare. A gennaio sempre più probabile il divorzio
Inter, Eriksen contro il Torino avrà un'altra chance© Marco Canoniero

MILANO - Non è dato a sapersi se, dopo i consigli di Romelu Lukaku, Christian Eriksen si dedicherà a una full immersion per imparare l’italiano a tempo di record, fatto sta che domani - complici le fatiche in Nazionale di Arturo Vidal e Nicolò Barella - il danese potrebbe ritrovarsi da possibile esodato a titolare. La formazione che affronterà il Toro, sarà infatti condizionata dall’incombere del match con il Real Madrid, quando l’Inter - che ha raccolto appena 2 punti nelle prime 3 gare di Champions - avrà l’obbligo di vincere per tenere aperta la strada che porta agli ottavi, obiettivo che ha valenza doppia nella settimana che porterà all’assemblea dei soci, convocata per venerdì 27, quando verrà approvato il bilancio chiuso al 30 giugno con un passivo di più di 100 milioni. Quasi superfluo sottolineare quanto, in tempi di pandemia, sia importante introitare i soldi per il passaggio del turno in Champions, cosa mai riuscita sotto la gestione Suning. Conte si giocherà molto nei novanta minuti contro l’amico Zinedine Zidane ed è facile pensare che all’appuntamento si presenterà con i titolarissimi, ovvero Barella-Vidal più Roberto Gagliardini (rientrato alla base alla vigilia della gara con la Polonia) essendo Marcelo Brozovic ancora in attesa di negativizzarsi (il croato è risultato positivo al Covid il 12 novembre e dunque dovrà attendere il 22 per capire se potrà tornare a disposizione).

Chiudendosi il mini-ciclo con la trasferta a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo - non certo una passeggiata -, risulta difficile che Barella e Vidal possano essere spremuti a tal punto di fare tre partite consecutive dopo le fatiche in nazionale. Ed Eriksen, non a caso, finora è stato impiegato soprattutto come alternativa prima della Champions, come dimostrano le gare da titolare a Marassi col Genoa, antipasto di Shakhtar-Inter, e con il Parma a San Siro che ha fatto da preludio al match di Valdebebas col Real. Al contrario, nei grandi incroci di stagione, fatta eccezione per la partita contro il Borussia Mönchengladbach che però ha fatto seguito al derby, Eriksen è sempre rimasto a guardare. Il danese ha chiuso la seconda tranche di stagione in modo malinconico a Bergamo, quando non è entrato in campo nonostante sia stato l’interista a scaldarsi di più dopo Ivan Perisic, preallertato dal primo minuto per il problema muscolare occorso a Lautaro Martinez nel riscaldamento. 

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