Bonolis: "Tifare Inter è divertente, meno essere della Juve"

Le parole del conduttore: "La gioia più bella, per quanto vissuta altrove e in modo insolito, è stato il Triplete"
Bonolis: "Tifare Inter è divertente, meno essere della Juve"© LaPresse

MILANO - "Tifare l'Inter? Credo sia una splendida occasione per ristorare l'anima, divertirsi anche soffrendo nell'ansia del risultato. Essere interisti significa aver fatto una scelta partigiana in ambito sportivo, godendosi il percorso dell'operato altrui perché altro non possiamo fare. Credo sia divertente essere interisti, un po' meno essere juventini.". Sono le parole di Paolo Bonolis, che ha parlato della sua Inter a Radio Nerazzurra. Il noto conduttore ha parlato della condizione attuale dei nerazzurri: "Vedo qualcosa di compresso in questa squadra, c'è volontà di intenti che non riesce a diventare concreta. C'è un motivo a parte le assenze che falsano un po' tutto. Manca all'Inter attuale un giocatore in grado di far saltare gli schemi, andando oltre la pressione fisica e la volontà. In rosa avremmo due calciatori in grado di farlo, Eriksen e Sensi, ma Eriksen quando gioca sembra che ti stia facendo una cortesia, Sensi invece è un mistero. Se ci fai caso le squadre che ottengono buoni risultati hanno in quel piccolo giocatore dal baricentro basso e dai piedi buoni qualcuno che fa saltare gli schemi, come Calhanoglu, Gomez o Mkhytarian. Noi non lo abbiamo, andiamo avanti di schemi eccellenti, forza fisica eccellente, volontà eccellente, ma manca sempre l'illuminazione che ti faccia arrivare ai tre punti".

"Il Triplete la gioia più bella"

Bonolis ha parlato anche del passato dell'Inter, di come sia nato l'amore per questa squadra ("Mio padre è nato a Pero, poi si è trasferito a Roma durante la guerra. Mi ha cresciuto con la sua passione") e dei momenti migliori e peggiori vissuti: "Il peggiore sicuramente la rottura del ginocchio di Ronaldo a Roma durante Lazio-Inter dopo il suo rientro per lo stesso infortunio. La gioia più bella, per quanto vissuta altrove e in modo insolito, è stato il Triplete. Ma ci sono state anche altre piccole occasioni non terminate con un trionfo ma che hanno avuto impatti forti e inaspettati. Penso al derby che perdevamo 2-0 all'intervallo e abbiamo vinto 4-2, ero allo stadio con mio figlio Davide".

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