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MILANO - Christian Eriksen ha già iniziato le pratiche di divorzio, Radja Nainggolan continua a sognare Cagliari, mentre Matias Vecino tornerà solo a gennaio dopo aver saltato tutta la prima parte di stagione. A centrocampo sembrava che l’Inter avesse una rosa extralarge invece, complice pure il ritorno in pianta stabile al 3-5-2, Antonio Conte non ha certo problemi di abbondanza (tra le criticità pure i frequenti infortuni di Stefano Sensi) tanto che è scontato il fatto che l’Inter possa intervenire con un acquisto importante alla riapertura del mercato. Tutto fa pensare che sia (finalmente) la volta buona per vedere Rodrigo De Paul in nerazzurro dopo che un anno fa, sempre di questi tempi, l’argentino aveva soltanto sfiorato l’Inter. La famiglia Pozzo quest’estate ha rifiutato 25 milioni più bonus dallo Zenit e valuta il giocatore 35 milioni, cifra che è impensabile possa sborsare l’Inter. Però, grazie a una formula “fantasiosa”, tipo prestito oneroso con diritto di riscatto, le esigenze dei due club potrebbero essere soddisfatte.
In cerca di spazio
Ma c’è dell’altro perché, qualora l’Inter dovesse raggiungere gli ottavi di Champions sarebbe scontato l’acquisto di una quarta punta in grado di garantire più esperienza a livello internazionale rispetto ad Andrea Pinamonti. Pinamonti ha firmato per 4 anni con l’Inter a 1,8 milioni più bonus, cifre importanti come lo è pure il valore in prospettiva del ragazzo che potrebbe interessare a un club attento alle plusvalenze quale è l’Udinese. In estate l’Inter ha acquistato l’attaccante dal Genoa per 8 milioni più altri 12 di bonus facili da raggiungere, cifre che comunque potrebbe non impedire un prestito oneroso con diritto di riscatto che potrebbe essere scomputato dalla cifra per De Paul.
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