Conte: "Inter più vicina alla Juve. Dobbiamo sentire il sangue degli avversari"

L'allenatore nerazzurro alla vigilia del derby d'Italia: "Nessuno ha ancora colmato il gap con i bianconeri. Vidal? Ha l'esperienza giusta per affrontare questo tipo di partite"
Conte: "Inter più vicina alla Juve. Dobbiamo sentire il sangue degli avversari"© Marco Canoniero

MILANO - Ha un sapore speciale per Antonio Conte il derby d'Italia contro la Juventus, ma, c'è da giurarci, l'allenatore dell'Inter non darà spazio alle emozioni, domani a San Siro, contro la sua ex squadra: "Sarà una partita fra due squadre che hanno l’ambizione di lottare per vincere - le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa - penso che ogni sfida sia importante, i punti in palio sono gli stessi ogni giornata: inevitabile, però, che la Juventus rappresenti un parametro di riferimento, perché in questi anni ha dominato in Italia. Una squadra, quando vuole capire a che livello è, ha un punto di riferimento nella Juve". Conte non si sbilancia quando gli chiedono se la Juventus è la favorita per lo scudetto: "Non voglio indicare favorite. Dobbiamo avere grandissimo rispetto verso una squadra che ha dominato per nove anni e vuole arrivare al decimo. Il rispetto è il minimo che possiamo avere per quanto hanno fatto, soprattutto perché negli anni passati non c'è stata storia. Noi stessi abbiamo accorciato un po' nei loro confronti. Speriamo di poter fare la stessa cosa anche perché mi ricordo campionati in cui la Juventus ha dato 20-25 punti a tutti e non era una bella cosa".

La Juve è ancora la più forte

La Juventus resta comunque una squadra superiore a tutte le altre, per distacco: "Penso che nessuna squadra possa dire di aver colmato il gap in Italia - continua Conte - per nove anni hanno dominato e operato in una maniera importante, riuscendo sempre a cambiare, a volte a ringiovanire, a prendere giocatori di esperienza. Anche quest'anno sono una squadra che, su una struttura che ha sempre vinto, ha aggiunto Chiesa, Morata, Kulusevski e McKennie. Va dato atto che cercano ogni anno di migliorarsi. Non c'è una squadra che ha annullato il gap, sarebbe illusorio per tutti pensarlo, però, attraverso il lavoro, tante squadre come noi si stanno avvicinando come non accadeva negli anni passati". L'Inter sta migliorando, ma manca ancora qualcosa: "Sul campo siamo cresciuti tanto in questo anno e mezzo. Possiamo e dobbiamo migliorare nel discorso della mentalità, della cattiveria agonistica, del 'sentire il sangue' per ammazzare sportivamente l'avversario. Fa parte di un percorso e questi ragazzi stanno lavorando tanto per migliorarsi a 360 gradi".

Conte punta su Vidal

Conte confida in Vidal, nonostante qualche prestazione altalenante quest'anno: "Ha l’esperienza per affrontare bene questo tipo di partite, non parliamo di un ragazzo alle prime armi, ma di un calciatore che ha vinto tanto giocando in club importanti. Per la nostra crescita serve affrontare questo tipo di gare con la giusta pressione, affinché sia utilizzata in maniera positiva e non appesantisca le gambe". L'esperimento di Eriksen regista potrebbe essere ripetuto: "Dobbiamo valorizzare e sfruttare al meglio il potenziale della rosa. E' inevitabile che, dietro a Brozovic, non abbiamo in rosa un calciatore con quelle caratteristiche da regista per giocare davanti alla difesa. Stiamo impostando Christian per tirargli fuori il meglio in quella posizione. Con noi ha giocato interno, trequartista, ora sta provando lì. Avere un calciatore che può ricoprire varie posizioni può essere utile".

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