Conte e Agnelli: gli insulti volati nella lite secondo la versione interista

Stando a quanto riferiscono le fonti nerazzurre il dito medio del tecnico sarebbe arrivato solo dopo gli insulti ('coglione' e 'pagliaccio') arrivati dal presidente juventino in tribuna. E nel tunnel sarebbe toccato a Oriali e Paratici
La Juve nel 2019 chiude il rapporto con Allegri: si vocifera di un ritorno di Conte, pronto a stracciare il pre-accordo con l'Inter. Ma Agnelli sembra opporsi e sulla panchina arriva Sarri.© Ag. Aldo Liverani sas AG ALDO LIVERANI S A S

"Servirebbero più educazione e rispetto per chi lavora. E le fonti juventine dovrebbero dire la verità". Così Antonio Conte, già subito dopo lo 0-0 della semifinale di ritorno della Coppa Italia che ha visto la Juve staccare il pass per la finale del 19 maggio, contestava ai microfoni di Rai Sport la versione juventina secondo cui la lite (prima a distanza e poi negli spogliatoi) con il suo ex presidente Andrea Agnelli era nata a causa di un gestaccio (il dito medio alzato) fatto dallo stesso tecnico dell'Inter. Una versione decisamente diversa da quella raccontata all'Ansa dalle fonti nerazzurre, secondo le quali invece "Conte è stato pesantemente insultato nel corso di tutto il primo tempo, conclusosi con il dito medio catturato dalle immagini televisive. Gli insulti rivolti a Conte provenivano dalla tribuna occupata dai bianconeri, dove era il presidente Andrea Agnelli: a Conte è stato dato ripetutamente del coglione e del pagliaccio".

Lite anche tra Oriali e Paratici

E al rientro negli spogliatoi, sempre secondo la ricostruzione fatta all'Ansa delle fonti interiste, dallo show Agnelli-Conte si sarebbe quindi passati a quello Paratici-Oriali, con il dirigente nerazzurro che apostrofando Leonardo Bonucci e il gruppo Juve con un "Non permettetevi di parlare con i nostri in questo modo" si sarebbe sentito replicare: "Ti conviene stare lontano altrimenti questa volta ti picchio. Parli ancora dopo che hai già preso 20 giornate di squalifica?...". Al termine del secondo tempo poi, "mentre Conte raggiunge gli spogliatoi - raccontano i nerazzurri -. Agnelli scende le scale della tribuna per andare in campo, urlando 'stai zitto coglione', ovvero usando proprio la parola ripetuta in tutto il primo tempo dalla tribuna nei confronti del tecnico. Poi, coprendosi la bocca, Agnelli avrebbe nuovamente ripetuto l'epiteto contro il tecnico, con Conte a rispondergli: 'Dimmelo in faccia, dimmelo in faccia'...".

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