Conte: “Lukaku a Sanremo? Prima c’è da cantare a San Siro…”

Il tecnico dell’Inter alla vigilia del derby contro il Milan: “Noi in fuga? Mancano 16 partite. Ecco come si ferma Ibrahimovic”
Conte: “Lukaku a Sanremo? Prima c’è da cantare a San Siro…”© Inter via Getty Images

Sfida ad alta quota, quello tra Milan e Inter è un derby scudetto. Ibrahimovic e Lukaku si troveranno nuovamente uno di fronte all’altro dopo la lite di Coppa Italia, ma Conte pensa soltanto alla vittoria per allungare il divario sulla squadra di Pioli. Anche se le prime parole sono tutte dedicate a Bellugi: “Purtroppo mentre eravamo in campo è arrivata la triste notizia - ha detto in conferenza stampa - Dispiace veramente tanto, ci uniamo al dolore della famiglia”.

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Conte: “Derby diverso rispetto al passato”

È un derby diverso rispetto al passato perché riguarda l'alta classifica. Stiamo parlando di due squadre che sono prima e seconda. Penso sia una bella soddisfazione per Milano. Il derby lo devi vincere per campanilismo ma oggi anche per classifica. Bisogna lavorare sempre col giusto entusiasmo e la giusta determinazione. Ovvio che quando la classifica ti sorride così devi essere ancora più carico e devi avere ancora più forza e più voglia”.

Conte: “Ecco il mio messaggio alla squadra”

Il messaggio è quello che do quotidianamente. Cercare di fare sempre il massimo, lavorare cercando sempre l'eccellenza e il miglioramento. Questo è il consiglio che do alla mia squadra, non è cambiato niente rispetto alle altre settimane. Inevitabile che questa sia una partita importante, contro una squadra forte che sta meritando la classifica. Servirà una grande gara”.

Conte, Lukaku e Ibra

Raccomandazioni a Lukaku per evitare provocazioni? Mi aspetto una partita nella quale due squadre cercheranno di superarsi. È stato designato un ottimo arbitro, non vedo il motivo perché debba esserci nervosismo o si debbano creare situazioni che possano nuocere alla squadra. Come si ferma Ibrahimovic? Dobbiamo ridurre al minimo gli errori di squadra. Ibra è forte, sta dando tantissimo al Milan. Ci ha fatto gol, non è detto che lo faccia anche stavolta. Ma al di là di Ibra a noi interessa fare risultato. L'unica cosa che ci interessa è vincere il derby”. Ancora sul bomber belga: "Mandare Lukaku a Sanremo in un momento della stagione così complicato? C'è da cantare domani a San Siro".

Conte e i dubbi sulla formazione

"Finora abbiamo giocato ogni tre giorni. Abbiamo speso tantissimo contro la Juve in Coppa Italia e dopo due giorni abbiamo giocato a Firenze. Si può parlare di vantaggi o svantaggi, poi c'è il campo. Noi dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo. Sicuramente lavoreremo ancora di più non giocando in settimana. Eriksen uomo derby? Sinceramente non lo so. Mi porto dietro ancora tre dubbi sulla formazione, non ho deciso niente. Stiamo avendo tempo di lavorare con Christian, ha fatto dei buoni progressi, ci è venuto molto incontro. Questo sicuramente è buono per l'Inter e anche per lui".

Conte e la possibile fuga

Inter in fuga? Mancano sedici partite. Non dimentico che tanti si chiedevano prima di Fiorentina e Lazio a quanti punti saremmo arrivati di distacco al derby. Il campionato è talmente difficile da pronosticare che ogni domenica cambiano. Per qualcuno il derby poteva essere una botta finale per noi visto che avevamo un calendario peggiore del Milan, invece siamo avanti. Dobbiamo andare step by step, pensando alla singola partita. Ogni partita che vinci inevitabilmente dà morale e questa è la cosa più importante”.

Il miglioramento dei singoli

Skriniar? In tanti sulla carta dovevano lasciare l'Inter, ma i calciatori sanno benissimo quale è sempre stata la mia idea. Lui sta facendo molto bene, così come tutto il reparto arretrato. Hanno trovato un buon affiatamento i nostri sei difensori, perché tutti hanno sempre risposto in maniera importante. La nostra forza è sentirsi tutti importanti. Milan sa che se molla un attimo altri potrebbero prendere il suo posto. Questa competizione leale ha portato alla crescita sua e di tanti ragazzi. Il miglioramento del singolo ci fa alzare il livello".

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