Conte, messaggio alla Juve: “Inter vicina a far cadere un regno”

Il tecnico a un passo dallo scudetto: “Stiamo scrivendo la storia”. Poi parla del primo titolo con i bianconeri e di Agnelli…
Conte, messaggio alla Juve: “Inter vicina a far cadere un regno”© ANSA

L’Inter è sempre più vicina alla conquista del suo 19° scudetto grazie al 2-0 di Crotone con le reti di Eriksen e Hakimi. Domenica basterà una mancata vittoria dell'Atalanta contro il Sassuolo per certificare il titolo. “Il campionato che stiamo facendo è figlio di una crescita costante da tutti i punti di vista, non solo tecnico-tattico. Di mentalità, di condivisione, di viverla intensamente - ha detto Conte a Sky Sport - Tutti i giocatori, anche chi è stato meno coinvolto, hanno creato qualcosa di granitico e hanno capito la possibilità di creare qualcosa di fantastico, di restare nella storia dell'Inter. Stiamo riuscendo nell'impresa di far cadere un regno che durava da 9 anni. Complimenti ai ragazzi”.

Conte: “Non dipendiamo dall’Atalanta”

"Gli avrei dato un po' di libertà in caso di vittoria, glielo avevo promesso. Dobbiamo stare un po' con le nostre famiglie. Vedremo la partita dell’Atalanta nelle nostre case, in maniera serena. Per noi quello che succede domani è relativo, non chiediamo niente a nessuno: noi non dipendiamo da altri, soprattutto dopo un campionato del genere. Bisogna fare delle rinunce per fare un campionato così, sacrifici, e non tutti ce la fanno. Io ho trovato un gruppo che ha remato dalla stessa parte, abbiamo condiviso un sogno. Stiamo per entrare nella storia dell'Inter, c'è poco altro da dire…".

Conte: “Rimango tifoso delle squadre allenate”

Sulla differenza tra il primo scudetto con la Juve e quello di quest’anno con l’Inter: “Sono state due situazioni di difficoltà enormi, sia da una parte che dall'altra. Anche la Juventus era in un periodo problematico, non c'erano indirizzi e visioni. Sono stato fortunato perché ho trovato un presidente-tifoso e siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario. E battemmo il Milan dei grandi nomi, l'Inter del Triplete. Oggi, invece, mi prendo i frutti della mia scelta più difficile: tanti si sarebbero nascosti dietro alla storia, dietro tante cose. Mi sono messo in discussione. Rimango tifoso di tutte le squadre che ho allenato, ma sono il primo tifoso della squadra di cui oggi difendo i colori. Non è stato semplice entrare nel cuore di tutti i tifosi dell'Inter, ma sicuramente ho capito e capirò. Ho sempre dato tutto per questo club. Mi sono messo in gioco in maniera importante e ho una soddisfazione che mi porto dentro immensa”.

Conte e l’inno dell’Inter: “Fake news”

Qualcuno ha detto che ho voluto cambiare l'inno dell'Inter, è assolutamente falso. A me 'Amala' piace, è un inno simpatico. Qualcuno ha usato la mia battuta, ma non sono io a dovermi prendere la responsabilità. Mi ha dato fastidio, io ho rispetto per la storia del club in cui lavoro. Per quanto riguarda la domanda, sono entrato in un ambiente nuovo: non è stato, non è e non sarà semplice, perché ci sono tante dinamiche. Spesso e volentieri vedo troppa negatività, anche di tifosi-giornalisti. E invece dovrebbero essere più positivi e più tifosi".

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