Inter, si pensa a Insigne e Correa ma si spera in Zapata

L'obiettivo del doppio centravanti porta anche a Jovic, in uscita dal Real Madrid. Nandez si allontana dal Cagliari sempre di più. Polemica Pastorello-Inter
Inter, si pensa a Insigne e Correa ma si spera in Zapata© www.imagephotoagency.it

MILANO - Gli arrivi di Dumfries e Dzeko hanno compeltato la rosa dell'Inter e hanno permesso di sopperire agli infortuni di Alexis Sanchez (che rientra dopo la sosta). L'idea è avere un altro centravanti: il profilo potrebbe essere Duvan Zapata ma l'Atalanta fa muro, sapendo pure di aver già monetizzato ampiamente con Romero. Nelle ultime ore, però, l'alternativa a Zapata è sorta, effettivamente, e si tratta di Luka Jovic, in uscita dal Real Madrid: 23 anni e tanta voglia di far bene essendo giovane, ma le altre possibilità ci sono e sono di qualità, a cominciare da Joaquin Correa della Lazio e Lorenzo Insigne, ai ferri conti con il Napoli e molto versatile per il 3-5-2 di Inzaghi. L'altra grande operazione che sembrava aver monopolizzato il mercato interista, sembrava essere Nahitan Nandez, che però, dopo la partena di Nainggolan verso l'Anversa (torna nel suo paese d'origine dopo 16 anni e accetta un biennale) e l'arrivo di Dumfries, si è ritrovato sempre più lontano dal Cagliari e da Leonardo Semplici, che non lo ha convocato in Coppa Italia contro la Cremonese dicendo che il motivo erano "ragioni societarie": l'Inter aveva offerto 2 milioni di prestito e 20 per il riscatto mentre adesso deve uscire un centrocampista come Agoume. Infine, tiene banco la polemica fra Rolmelu Lukaku e i tifosi dell'Inter: il giocatore è stato additato come un "traditore" sui social e il suo saluto è stato molto male accolto. A tal proposito l'agente del giocatore, Federico Pastorello, ha voluto dire la sua raccontando che sia al giocatore che a lui sono state indirizzate un gran quantità di insulti e minacce per aver, secondo molti, portato via il giocatore da Milano solo a causa di interessi economici...in particolare, Pastorello ha sottolineato che le offese sono arrivate anche alla moglie e alle figlie prima di spiegare che la scelta del centravanti non sono stati i soldi, ma la voglia di tentare di far bene da un'altra parte.

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