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MILANO - Simone Inzaghi tira un grande sospiro di sollievo dopo il successo dell'Inter sul Napoli capolista, a conclusione di una partita spettacolare e ricca di emozioni: "Era una gara chiave - le parole a Dazn dell'allenatore nerazzurro - ma la più importante è fra tre giorni (in Champions contro lo Shakhtar, n.d.r.). Ieri l'ho un po' nascosto e ai ragazzi non l'ho detto. Abbiamo battuto meritatamente una squadra fortissima, un grande match e ho fatto i complimenti ai ragazzi. Abbiamo sofferto un po' nel finale anche visti i tanti viaggi con le nazionali, ma ci sta. Avevo alcuni giocatori fuori, Dzeko non al meglio, giocatori reduci dalle Nazionali, Correa l'ho cambiato per un problemino. E' normale che poi vedendo 8 minuti di recupero un po' di paura subentra, anche considerando le altre partite non vinte per un soffio. Tutto normale".
Inzaghi: "Grandissimo gol di Lautaro"
L'Inter torna prepotentemente a competere per lo scudetto: "Penso che dobbiamo continuare così - dice Inzaghi - abbiamo un percorso importante, abbiamo la Champions in testa, i nostri tifosi meritano di andare avanti. Mercoledì abbiamo una grande occasione con qualche problematica, ma vediamo anche le altre. Dobbiamo andare avanti partita dopo partita. Abbiamo lasciato qualche punto, la Champions per noi è stata molto importante". Sulle gerarchie nei calci di rigore, oggi è stato Calhanoglu ad andare sul dischetto, il mister nerazzurro spiega: "Stamattina, alla fine dell’allenamento, hanno calciato 3 rigori Lautaro, Calhanoglu e Perisic. Hanno fatto 9 gol e gli ho detto 'fate voi'. In questo momento Hakan è in forma e senza ammonizione non l’avrei tolto. Era un rigore che pesava, venivamo dal derby, eravamo sotto e ha dimostrato di essere un giocatore di carattere e personalità". Inzaghi commenta anche il ritorno al gol di Lautaro Martinez: "Avevo detto che non ero preoccupato. Ci sono i momenti, io lo so bene da ex attaccante. Stasera ha fatto un grandissimo gol, ma l'ho visto sereno: è uno di personalità, che ama questa maglia e andiamo avanti con lui, Dzeko, Correa e Sanchez quando rientrerà. Sono soddisfatto di tutti loro".