Vivaio Inter, miniera d'oro Samaden da 160 milioni (e Skriniar può restare grazie a Casadei)

La cessione al Chelsea dell'ultimo gioiello cresciuto nel settore giovanile è solo l'ultima di una serie che negli ultimi sei anni ha fruttato un tesoro al club nerazzurro. Da Biraghi a Dimarco, da Di Gregorio a Pinamonti e Radu arrivando sino a Zaniolo per il quale, però, il club si mangia ancora le mani. Ma questo è un altro discorso. Qui si rimarcano i meriti assoluti di Roberto Samaden, 16 scudetti in 12 anni di lavoro nell'eldorado nerazzurro
Vivaio Inter, miniera d'oro Samaden da 160 milioni (e Skriniar può restare grazie a Casadei)© Inter via Getty Images

Stamane in edicola Tuttosport ha fatto i calcoli e, grazie al prezioso lavoro d'inchiesta di Simone Togna, ha scoperto che negli ultimi sei anni l'Inter ha ricavato 160 milioni dalla miniera d'oro rispondente al nome di settore giovanile diretto da Roberto Samaden. La cessione al Chelsea di Casadei è solo l'ultima di una serie di operazioni grazie alle quali la società ha attinto a piene mani al proprio serbatoio, valorizzando i talenti cresciuti in casa. Peraltro, proprio il trasferimento a Stamford Bridge di Casadei aiuterà e di molto gli sforzi marottiani per trattenere Skriniar, sebbene da qui alle 20 del primo settembre, tutto possa ancora succedere e Simone Inzaghi stia contando i giorni che lo separano dal gong della sessione estiva. Lungo e variegato l'elenco dei nomi affermatisi in questi anni: da Biraghi a Dimarco, da Di Gregorio a Pinamonti e Radu per citare i più noti, arrivando sino a Nicolò Zaniolo per il quale in società ci si mangia ancora le mani, ma questo è un altro discorso, come il dibattito se sia un bene o un male che i giovani italiani facciano esperienza all'estero non trovando sbocchi di titolarità in Italia.

Qui si rimarcano i meriti assoluti di Samaden che in dodici anni di lavoro nel vivaio ha conquistato 16 scudetti giovanili. Il suo curriculum è impressionante: 5 titoli Primavera e l'Under 15, tre con la Berretti e l'Under 17, uno con l'Under 16 e l'Under 14, con il corollario di sei finali perse (due Berretti, una Primavera, Under 17, Under 16 e Under 15). La Federcalcio ha nominato Samaden presidente della commissione per l'attività di base: non poteva fare una scelta migliore puntando sul cinquantaseienne signore, laureato in economia, la cui carriera si è intrecciata sempre più con il mondo Inter, coltivando la virtù della gratitudine. L'uomo d'oro del vivaio lo rimarcò significativamente aprendo i lavori di un master della rivista Il Nuovo Calcio: "Non bisogna aver paura di ringraziare chi ha sensibilmente influenzato la propria crescita, riconoscendo i valori importanti che ti sono stati trasmessi. Questo vale tutti i giorni". Samaden ha citato Giampiero Marini; Massimo Moratti che gli ha affidato a suo tempo anche InterCampus; Piero Ausilio, José Mourinho ("Ho fatto un master di due anni quando ho seguito il ritiro della squadra e Demetrio Albertini che l'ha introdotto nel mondo della federazione. In un periodo in cui il calcio italiano ha più che mai bisogno di dirigenti eccellenti, l'Inter è davvero fortunata ad annoverare Samaden nelle proprie fila.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video