Inter, Robinson o Sosa se parte Gosens

L’americano, promosso da Ausilio a Doha, era stato vicinissimo al Milan, però saltò tutto per un problema cardiaco (ora risolto). Il croato era già stato “preallertato” in estate
Inter, Robinson o Sosa se parte Gosens

C’è Antonee Robinson al centro dei pensieri dell’Inter. La notizia di Tuttosport è stata confermata ieri dal Sun. Piero Ausilio ha promosso a pieni voti l’esterno sinistro del Fulham che gioca negli Stati Uniti ma ha passaporto inglese e che, nel gennaio 2020, era già del Milan. Il suo passaggio in prestito dal Wigan venne congelato a causa di un problema cardiaco, risolto poi grazie a un intervento chirurgico. Guaio superato e Robinson ha confermato pure al Mondiale il perché, ai tempi, aveva stregato Paolo Maldini, uno che, di esterni sinistri se ne intende. A rendere interessante l’operazione, il fatto che il Fulham, in assenza di rinnovo, sarà costretto a vendere l’esterno in estate, essendo il suo contratto in scadenza nel giugno 2024. Il club londinese valuta il cartellino 20 milioni ma le condizioni, tra qualche mese, potrebbero anche essere decisamente più favorevoli. L’Inter sta ragionando in ottica estiva anche perché devono crearsi le giuste condizioni per una cessione di Gosens. In pratica, il tedesco deve chiedere di essere ceduto e, contestualmente, deve arrivare un’offerta da non meno di 20-25 milioni. Il tutto può anche succedere, anche se risulta difficile pensare che l’Inter possa incassare tanti soldi da un giocatore che ha fatto pochissimo nella prima parte di stagione perdendo pure il treno per il Mondiale. Detto questo Ausilio, come giusto che sia, deve farsi trovare pronto e, oltre a Robinson, tiene sempre bene al centro del mirino Borna Sosa. Il fatto che a inizio novembre il croato abbia cambiato procuratore (lasciando Fali Ramadani per entrare nella scuderia di Jonathan Barnett) denota come il croato a 25 anni, li compirà il 21 gennaio, voglia fare il grande salto.

Su Sosa pure l’Atalanta

Già a fine agosto l’Inter aveva individuato lui come sostituto di Gosens quando sembrava poter decollare la trattativa, poi rivelatasi un fuoco fatuo, con il Bayer Leverkusen. Lo Stoccarda non aveva fatto un prezzo amichevole, valutando il cartellino 25 milioni (dopo aver rifiutato un’offerta da 18 da parte dell’Atalanta) mentre Ausilio - prima di battere ritirata visto il mancato incastro col Bayer per Gosens - contava di spuntarla con una formula comunque economicamente vantaggiosa (un prestito oneroso con diritto di riscatto). La situazione potrebbe riproporsi a gennaio in fotocopia: sul croato c’è ancora l’Atalanta e potrebbe tornare pure l’Inter se si dovesse muovere qualcosa per Gosens. Per quanto riguarda Robinson, difficile che il Fulham accetti un prestito oneroso con diritto di riscatto, a meno che l’americano non prolunghi di un altro anno il contratto in scadenza nel 2024.

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