Inter su Buchanan, lo finanzia Dumfries: la situazione

L’interesse per l'esterno canadese è nato durante il Mondiale: il Bruges lo valuta tra i 15 e i 20 milioni
Inter su Buchanan, lo finanzia Dumfries: la situazione© EPA

L’Inter a casa Buchanan. Mercoledì sera, così come è filtrato da indiscrezioni provenienti dal Belgio, un osservatore del club nerazzurro era seduto in tribuna allo “Jan Breydel Stadion” di Bruges per seguire la sfida di andata degli ottavi di Champions fra i padroni di casa del Club Bruges e il Benfica. In campo tantissimi talenti che si sono messi in mostra soprattutto nei gironi di qualificazione della Champions, con i padroni di casa capaci di superare da secondi un gruppo formato da Porto (primo), Atletico Madrid e Bayer Leverkusen; mentre i portoghesi hanno addirittura vinto il loro raggruppamento formato da Psg, Juventus e Maccabi Haifa. Fra Lang e Gonzalo Ramos, Onyedika e Grimaldo (terzino mancino spagnolo in scadenza di contratto, nel mirino di mezza Europa), gli occhi nerazzurri erano principalmente concentrati sull’esterno destro canadese Tajon Buchanan, già promosso dal ds Piero Ausilio e dal suo vice Dario Baccin che lo avevano visionato dal vivo in Qatar durante i Mondiali. Schierato nel tridente offensivo, nonostante la sconfitta per 2-0, Buchanan è stato comunque fra i più positivi dei suoi.

Dumfries in partenza

Nato in Ontario nel 1999, Tajon è approdato in Europa, al Club Bruges, nell’estate 2021 dopo aver militato per tre stagioni in MLS fra le fila dei New England Revolution. Esterno destro alto, il giocatore ha dimostrato con la nazionale di sapersi adattare anche a un ruolo a tutta fascia grazie a un’ottima gamba e proprio con le prestazioni alMondiale ha convinto l’Inter di poter essere il sostituto ideale di Denzel Dumfries, individuato ormai da mesi come candidato principale all’altare dei conti del club. Come noto, infatti, Marotta e Ausilio entro il 30 giugno dovranno cedere uno o due giocatori per incassare una cifra vicina ai 40 milioni, ovvero quanto manca dopo il mercato estivo e quello di gennaio per raggiungere la soglia di 60 milioni di attivo fra entrate e uscite, l’obiettivo indicato dal presidente Steven Zhang al termine della stagione sportiva scorsa. Dopo la mancata partenza nell’estate 2022 di Skriniar, i dirigenti si sono “arrangiati” con le cessioni di Pinamonti e Casadei, ma servirà un ulteriore sforzo per centrare l’obiettivo. Dumfries, che in questo 2023 ha perso pure posizioni nelle gerarchie di Inzaghi che gli ha spesso preferito Darmian, è l’indiziato numerouno a partire, con la speranza che dalla Premier arrivi un club - Manchester United e Arsenal quelli al momento più caldi, visto che il Chelsea ha investito 30 milioni per Malo Gusto del Lione, in arrivo a luglio - disposto a mettere sul piatto una cifra fra i 40 e i 50 milioni.

Prezzo in crescita

L’Inter, che con Dumfries nell’estate 2021 aveva sostituito il partente Hakimi - con un'operazione positiva sotto l'aspetto economico (via il marocchino per 68 milioni, di cui 33.5 di plusvalenza, dentro l'olandese per poco più di 13) -, negli ultimi mesi ha vagliato diversi profili per la fascia destra. Dal vecchio obiettivo Emerson Royal del Tottenham, a Singo del Torino, passando per un pallino di Inzaghi come Lazzari della Lazio. Il Mondiale, unito alle precedenti prestazioni fra campionato belga e Champions, hanno però fatto schizzare le quotazioni di Buchanan, ma anche la sua valutazione. Il suo prezzo oggi si aggira fra i 15 e i 20 milioni, cifra alta, destinata magari a crescere considerando la bravura dei dirigenti del Club Bruges a vendere i propri gioielli (ne sa qualcosa il Milan che dopo una lunga trattativa ha dovuto sborsare 35 milioni per De Ketelaere).

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