Bologna-Inter, Inzaghi: "Dopo la Champions c'è stanchezza, ma in trasferta bisogna fare di più"

Il tecnico nerazzurro ha commentato la sconfitta di misura rimediata al Dall'Ara contro i rossoblù dell'ex Thiago Motta: tutte le dichiarazioni
Bologna-Inter, Inzaghi: "Dopo la Champions c'è stanchezza, ma in trasferta bisogna fare di più"© Getty Images

BOLOGNA - "Abbiamo fatto un primo tempo brutto, insufficiente, non da Inter. L'approccio non è stato dei migliori. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo creato qualche occasione, probabilmente sbloccandola noi staremmo parlando di un'altra partita". Al termine di Bologna-Inter, match perso di misura, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn: "Le condizioni del campo non aiutavano né noi né il Bologna, che è una squadra tecnico, ma nel primo tempo dovevamo mettere più corsa, intensità ed aggressività. Nel secondo, invece, nel nostro momento migliore abbiamo preso un gol rivedibile. Servivano più lucidità e freddezza, perché con Calhanoglu e Dzeko abbiamo avuto due buone opportunità, che ci avrebbero permesso di non farci trovare aperti. Andando in vantaggio avremmo amministrato meglio".

Inzaghi e il trend negativo dell'Inter in trasferta

"Stanchezza post Champions? Quello lo sappiamo, c'è, ma al di là di qualche cambio forzato, perché abbiamo avuto alcuni calciatori assenti, ma siamo abituati, perché sono tanti anni che giochiamo tante partite e nonostante la partita col Porto di pochi giorni fa oggi dovevamo fare molto meglio. Quello che dobbiamo analizzare è che, mentre davanti ai nostri tifosi stiamo avendo un ottimo cammino, in trasferta dobbiamo fare di più. L'anno scorso eravamo gli stessi e facevamo meglio. Ora dobbiamo fare quel cambio di marcia che ci permetterà da qua alla fine di mantenere il secondo posto. Dumfries? Dalla parte destra c'era qualche difficoltà in più, perché mentre loro a sinistra portavano Orsolini fuori in pressione, da quella parte Soriano non usciva e restava come quinto, quindi c'erano meno spazi, ma al di là del costruire a destra o sinistra non sono contento del primo tempo e lo analizzeremo con i ragazzi e lo staff. Nella ripresa, invece, avevamo preso il predominio ad eccezione di un rischio su un passaggio sbagliato di Acerbi. Stavamo conducendo la partita, con un Bologna schiacciato, non dovevamo forzare i passaggi e dovevamo restare un po' più chiusi per non prendere quel gol di Orsolini nel nostro momento migliore della gara. Dovevamo essere più bravi come corsa, aggressività e determinazione, perché il Bologna all'inizio ha approcciato meglio la gara. Solitamente i nostri approcci sono migliori di quello di oggi e come allenatore non sono contento. Dopo una sconfitta che fa male e brucia bisogna vedere cosa non è andato, come facciamo sempre, anche quando si vince: dobbiamo concentrarci su noi stessi, sapendo che in determinate partite che arrivano dopo l'Europa dobbiamo fare di più e meglio", conclude Inzaghi.

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