
MILANO - C hiamatelo... “Big Marcus”. Altro che Romelu Lukaku. Marcus Thuram, dopo aver preso le misure prima della sosta contro la Fiorentina - gol, assist e rigore procurato - e aver segnato il suo primo gol con la nazionale francese (contro l’Eire), ieri nel primo tempo del derby ha letteralmente spazzato via il Milan.
Una prestazione gigantesca quella del 26enne nato a Parma, figlio d’arte. Thuram ieri ha fatto la differenza con il suo fisico e le sue accelerazioni negli spazi che il Milan ha concesso fin da subito agli attaccanti nerazzurri. E nelle praterie Thuram è andato a nozze, umiliando più volte il povero Thiaw: lo ha saltato di forza nell’azione dell’1-0, lo ha fatto ammonire qualche minuto dopo e anche in occasione del 2-0, il francese ha puntato il tedesco, prima di trafiggere Maignan con un siluro a incrociare nel sette, facendo venire giù buona parte di San Siro.
Thuram e il gol alla Rummenigge
«Cosa ho sentito? Un bel rumore - ha sorriso Thuram a fine gara -. Poi sono arrivati subito anche i miei compagni, è stato veramente un bel momento. Il gol è stato bello, è arrivato dopo un contrattacco con Dumfries, però il suo passaggio è stato leggermente lungo e quando mi sono ritrovato uno contro uno con il difensore del Milan mi sono detto: adesso devo tirare, era l’unico obiettivo». Un gol che ai tifosi interisti più avanti con l’età ha ricordato uno simile di Rummenigge, di sinistro però, in un derby terminato 2-2 nella stagione ’84-85.
