Pagina 2 | Inter, Lukaku chi? Incoronazione di Thuram

MILANO - C hiamatelo... “Big Marcus”. Altro che Romelu Lukaku. Marcus Thuram, dopo aver preso le misure prima della sosta contro la Fiorentina - gol, assist e rigore procurato - e aver segnato il suo primo gol con la nazionale francese (contro l’Eire), ieri nel primo tempo del derby ha letteralmente spazzato via il Milan.

Una prestazione gigantesca quella del 26enne nato a Parma, figlio d’arte. Thuram ieri ha fatto la differenza con il suo fisico e le sue accelerazioni negli spazi che il Milan ha concesso fin da subito agli attaccanti nerazzurri. E nelle praterie Thuram è andato a nozze, umiliando più volte il povero Thiaw: lo ha saltato di forza nell’azione dell’1-0, lo ha fatto ammonire qualche minuto dopo e anche in occasione del 2-0, il francese ha puntato il tedesco, prima di trafiggere Maignan con un siluro a incrociare nel sette, facendo venire giù buona parte di San Siro.

Thuram e il gol alla Rummenigge

«Cosa ho sentito? Un bel rumore - ha sorriso Thuram a fine gara -. Poi sono arrivati subito anche i miei compagni, è stato veramente un bel momento. Il gol è stato bello, è arrivato dopo un contrattacco con Dumfries, però il suo passaggio è stato leggermente lungo e quando mi sono ritrovato uno contro uno con il difensore del Milan mi sono detto: adesso devo tirare, era l’unico obiettivo». Un gol che ai tifosi interisti più avanti con l’età ha ricordato uno simile di Rummenigge, di sinistro però, in un derby terminato 2-2 nella stagione ’84-85.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Mi trovo molto bene con Lautaro"

Un momento magico quello vissuto ieri da Thuram che aveva avuto 7.615 giorni prima anche suo papà Lilian, allora difensore della Juventus. Il suo ultimo gol in Serie A, infatti, l’ex campione del Mondo e d’Europa lo realizzò il 10 novembre 2002 in un Juventus-Milan 2-1. Marcus allora aveva 5 anni: «Si ma lui quel gol non lo aveva fatto apposta, io sì - ha continuato divertito Thuram jr -. Sono felice, mi trovo molto bene con Lautaro, è facile giocare con lui perché capisce il gioco. Per me è stato semplice scegliere questa squadra perché dovevo venire all’Inter già due anni fa e mi era rimasta in testa. Ho continuato a lavorare a Gladbach per ritrovare la fiducia dell’Inter che non mi ha mai lasciato, quindi è stato ovvio dirgli di sì quest’estate. Lavoro ogni giorno per diventare un po’ più forte, spero di continuare così e ora mi godo questo momento». Come la corsa scatenata ad abbracciare Frattesi dopo il gol 5-1, quando era già in panchina perché sostituito da Arnautovic: «Gli avevo mandato un messaggio in settimana dopo la doppietta con l’Italia, gli avevo detto che ora doveva segnare con noi». Detto, inviato, fatto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Mi trovo molto bene con Lautaro"

Un momento magico quello vissuto ieri da Thuram che aveva avuto 7.615 giorni prima anche suo papà Lilian, allora difensore della Juventus. Il suo ultimo gol in Serie A, infatti, l’ex campione del Mondo e d’Europa lo realizzò il 10 novembre 2002 in un Juventus-Milan 2-1. Marcus allora aveva 5 anni: «Si ma lui quel gol non lo aveva fatto apposta, io sì - ha continuato divertito Thuram jr -. Sono felice, mi trovo molto bene con Lautaro, è facile giocare con lui perché capisce il gioco. Per me è stato semplice scegliere questa squadra perché dovevo venire all’Inter già due anni fa e mi era rimasta in testa. Ho continuato a lavorare a Gladbach per ritrovare la fiducia dell’Inter che non mi ha mai lasciato, quindi è stato ovvio dirgli di sì quest’estate. Lavoro ogni giorno per diventare un po’ più forte, spero di continuare così e ora mi godo questo momento». Come la corsa scatenata ad abbracciare Frattesi dopo il gol 5-1, quando era già in panchina perché sostituito da Arnautovic: «Gli avevo mandato un messaggio in settimana dopo la doppietta con l’Italia, gli avevo detto che ora doveva segnare con noi». Detto, inviato, fatto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Inter, i migliori video

1
Inter, Lukaku chi? Incoronazione di Thuram
2
"Mi trovo molto bene con Lautaro"