Sui rinnovi e su Ausilio
Marotta ha poi aggiunto: "Rinnovi? Non abbiamo ansie. Non abbiamo giocatori in scadenza. Vogliamo consolidare il rapporto con quei giocatori che manifestano attaccamento alla maglia come Lautaro, Barella e con calma analizzeremo posizione per posizione. Ma non c'è fretta. Abbiamo buone garanzie dal punto di vista contrattuale. Poi abbiamo a che fare con dei professionisti che considerano molto forte il brand Inter. La cosa più importante è la cultura della vittoria trattando ogni particolare come se fosse essenziale e da risolvere immediatamente. Abbiamo una mentalità vincente consacrata nella finale di Champions dello scorso anno. I giocatori si sono allenati mentalmente per vincere. Abbiamo perso, ma abbiamo capito di essere all'altezza".
Su Ausilio: "Siamo riusciti a puntellare l'organico, merito di Ausilio che è una persona spesso sottovalutata col tempo sta dimostrando di essere un bravo ds, ne ho conosciuti tanti e lui è competente. Devi avere una rosa competitiva e Inzaghi anche in panchina ha giocatori di spessore. Merito della società. Poi lui è bravissimo a valorizzarli".
Su Conte e Simone Inzaghi
Su Conte e Inzaghi: "Antonio è una risorsa del calcio italiano che farebbe comodo a tante squadre. La speranza è che possa lavorare in Italia. Ma devo parlare anche di Simone. Il divario d'età di Inzaghi con Allegri e Conte dice che è un tecnico in grandissima crescita. E' bravo dal punto di vista umano e professionale, ottimo nella didattica di gioco. I risultati raggiunti da questa Inter sono sicuramente merito suo. Il nuovo ciclo è iniziato con Spalletti, poi è arrivato Conte che ha avuto il merito di dare una grande mentalità vincete al gruppo e sviluppare un certo tipo di gioco. Poi è arrivato Inzaghi che è riuscito ad applicare i concetti di un calcio divertente instaurando con i giocatori anche un rapporto ottimo".
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