Zhang: "Inter avanti con Inzaghi"
Ieri Zhang, dopo la passerella al Gran Premio di Formula 1 a Shanghai (che dista, mal contati, trecento chilometri da Nanchino), è apparso in video-messaggio alla squadra alla presenza di Inzaghi, dello staff e dei dirigenti tutti presenti ad Appiano: «Se non sarà domani, sarà più avanti, godetevi questo derby - il suo messaggio -. E se dovessimo vincere lo scudetto nel derby, ricordate i valori dell’Inter: sportività e lealtà verso l’avversario». In mattinata aveva invece parlato ai microfoni di Sky: «Credo che negli ultimi 7 anni in cui noi siamo stati proprietari dell’Inter, ogni giorno ci siano state delle voci sulla cessione del club, ma il fatto che abbiamo vinto 6 trofei e ora siamo vicini al settimo e alla seconda stella nella storia del club. Posso dire che nessuna di queste voci è vera, io sono il presidente e proprietario, e continueremo ad ambire al miglior risultato. Inzaghi? L’ho detto molte volte, per me è un dono avere lui come allenatore, poter lavorare come un allenatore come Inzaghi mi dà fi ducia, calma e serenità all’ambiente. Non c’è alcun dubbio, continueremo insieme».
Suning, l'accordo con Pimco
Lo stesso vale per l’Inter e Suning, anche se l’accordo che si sta prefigurando con Pimco, colosso mondiale nella gestione globale degli investimenti, porterà inevitabilmente a una cessione del club. Quanto sta cercando di fare Zhang è prendere più tempo, in attesa di quantificare il volano dato da un possibile accordo sullo stadio di proprietà e dalla partenza della nuova Champions e dal Mondiale per club. Pimco, oltre a garantire 400 milioni per rimborsare Oaktree (a cui Suning ne deve 375, interessi compresi, anche se in cassa ce ne sarebbero ancora un’ottantina) allungherà fino al 2027 la scadenza del prestito. Questo però in cambio di una cosiddetta “opzione call” che permetterebbe a Pimco di acquistare quote dell’Inter in base al valore del club concordato. Unico modo per uscirne sarebbe quello di vendere prima l’Inter a un altro soggetto.