MILANO - La sfida a Marcus Thuram - e Marko Arnautovic - è lanciata. Il circoletto rosso sul suo calendario è già stato disegnato: 17 agosto, ore 18.30 stadio Marassi, avversario il Genoa. Lì l’Inter esordirà in campionato e lì Mehdi Taremi vorrà lasciare il suo primo vero sigillo in nerazzurro. Perché è vero che l’iraniano è partito fortissimo, mettendo a segno già tre gol nelle prime due amichevoli estive disputate ad Appiano Gentile contro Lugano (doppietta) e Pergolettese, ma l’obiettivo dell’ex attaccante del Porto è quello di ritagliarsi un ruolo tutt’altro che da comprimario nell’Inter che verrà. Per riuscirci ha cominciato la preparazione a tutta, conquistando subito non solo la fiducia di Simone Inzaghi, ma anche la sua stima. Taremi si sta confermando un attaccante completo, in grado di disimpegnarsi sia da prima sia da seconda punta, di grande sagacia tattica, capace di comprendere la varie situazioni di gioco.
Taremi non si accontenta
Un giocatore vero che senza dubbio tornerà più che utile al tecnico piacentino che la scorsa annata ha spremuto fino all’ultimo Lautaro e Thuram, visto che Aurnautovic, complici alcuni problemi fisici e una complicata adattabilità a subentrare, e Sanchez, non hanno dato un grande contributo. Ma Taremi, dai segnali fin qui inviati, non vuole accontentarsi del ruolo di alternativa. Al Porto era abituato a essere se non una primadonna, sicuramente una delle stelle della squadra. Tolte alcune incomprensioni nell’ultima parte dell’ultima stagione, a causa del mancato rinnovo di contratto, Sergio Conceiçao lo ha utilizzato tantissimo nelle quattro annate vissute insieme al Porto: 182 le presenze complessive fra campionato e coppe, di cui ben 142 da titolare. Dunque, Taremi è abituato a giocare, non a guardare i compagni. La sensazione, vedendolo al Porto e in queste due prime sgambate in nerazzurro, è che l'iraniano sia più portato di Arnautovic a entrare pure a gara in corso, ma l'obiettivo del "Principe di Persia" è quello di conquistare un posto da titolare.