MILANO - "Sappiamo che partita andremo ad affrontare, sappiamo cosa rappresenta il derby per noi e per i tifosi, ci vorrà un'Inter speciale dopo una partita in cui abbiamo speso tanto ma è in partite come questa che si trovano energie". Inizia così la conferenza stampa del tecnico dell'Inter Simone Inzaghi alla vigilia della stracittadina contro il Milan di Paulo Fonseca: "Sei derby vinti? I ricordi non portano punti e gol, dobbiamo concentrarci sulla partita di domani. Non deve capitare di sentirci con la pancia piena. Il Milan ha fatto un'ottima partita contro il Venezia e poi ha perso contro il Liverpool. Noi dobbiamo concentrarci su quello che dovremo fare noi, una grandissima gara di corsa e di aggressività perché i derby sono questi. I dettagli sono fondamentali. Per quanto riguarda il turnover posso dire che io ho grandissimo rispetto di tutti i giocatori e poi sono loro che hanno il dovere di mettermi in difficoltà. Ho qualche dubbio di formazione che domani mattina scioglierò. Affrontiamo una squadra importante, con un allenatore che conosco bene e ho già affrontato a Roma e dobbiamo pensare solo a quello".
Sul Milan
"Il Milan ha cambiato molto in queste partite, alternando momenti di aggressività ad altri di maggiore attendismo ma secondo me questo avviene sempre per tutte le squadre. Secondo me sarà una partita aperta, molto sentita da tutte e due le squadre e le tifoserie. Bisognerà essere bravi nei particolari e anche a cercare di ragionare nel corso di tutti i 90 minuti. Noi ci sentiamo molto forti, ma non bisogna guardare al passato. Ho sentito alcune parole di Fonseca prima di venire qui e ha detto che ha visto la sua squadra lavorare bene. Anche io posso dire lo stesso. Poco cinismo? Possiamo sempre lavorare per migliorare ma siamo in linea con la scorsa stagione da questo punto di vista. Differenze tra il derby di Roma e quello di Milano? Quelli di Roma sono stati dei derby molto belli e avvincenti, stessa cosa a Milano dove si respira una grandissima atmosfera. Sono tutti e due pieni di emozioni, non ce n'è uno più bello dell'altro. L'Inter ha più senso di appartenenza rispetto al Milan? Non so rispondere per il Milan, sicuramente noi lo abbiamo e forte e spesso riusciamo a farlo vedere in campo. Speriamo di farlo anche domani in una partita che presenta tante incognite e che dovremo saper interpretare", prosegue Inzaghi.
Sulla Champions, Dumfries e Palacios
"Penso che per quanto riguarda la Champions ci saranno due partite in più e quindi andranno via più energie fisiche e mentali. Penso che i campionati si vincono negli scontri diretti e poi anche con le piccole che però mi sembra quest'anno siano anche più temibili. Si perdono certamente energie a giocare in settimana ma non sempre è un vantaggio non fare le coppe. Due anni fa mi diceva Gasperini che non era stato contento di non giocarle. Fare certe partite ti aiuta a crescere e a migliorare. Dumfries? È uno dei dubbi che ho, sta molto bene. Palacios? È ragazzo di ottime prospettive, non parla italiano né inglese ma con lo spagnolo ci aiuta Correa soprattutto. Ha voglia di imparare e si vede in ogni allenamento. Lo stiamo mettendo a sinistra ma potrebbe fare anche il centrale", conclude Inzaghi.