La Procura di Milano è pronta a sentire dirigenti e calciatori di Inter e Milan finiti nell’ordinanza che ha portato alla custodia cautelare di 19 capi ultrà (16 in carcere e 3 agli arresti domiciliari). Tutti in qualità di “persone informate sui fatti”, considerato che compaiono negli atti come protagonisti delle presunte pressioni sulle due società milanesi. Tra questi ci sono Simone Inzaghi, Milan Skriniar, Davide Calabria e soprattutto Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter. Questi è tirato in ballo in una lunga conversazione tra Marco Ferdico, responsabile della Curva Nord, e Marco Materazzi. Oggetto del colloquio, sensibilizzare l’ex difensore nerazzurro (che potrebbe pure lui essere convocato dalla Procura) circa la querelle legata ai biglietti assegnati agli ultrà per la finale di Champions a Istanbul. Dal colloquio tra i due, emerge come Ferdico avrebbe saputo da Zanetti che “ci sono dei Funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l’accaduto che è successo al povero Vittorio (Boiocchi, ndr) che è morto tragicamente in strada...”.
La conversazione con Materazzi
Una frase che evidentemente ha catturato l’attenzione del gip Domenico Santoro, alla luce del fatto che questa viene chiosata con dovizia: “La circostanza sarà certamente approfondita quando l’indagine potrà essere disvelata”. Facile dunque pensare che i pm Storari e Ombra vogliano capire quali rapporti intercorrano tra il capo ultrà e il vicepresidente dell’Inter. Tutti i tesserati citati, come sottolineato, verrebbero sentite come “persone informate sui fatti” ma l’elenco potrebbe anche allargarsi se fossero oggetto di attenzione da parte degli inquirenti altre parole pronunciate da Ferdico che sempre nella conversazione con Materazzi del 26 maggio 2023 dice di “di aver incontrato Calhanoglu e Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della finale di Champions” e avrebbe “appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società”.