Inter, e il mercato?
Proprio Marotta e con lui Piero Ausilio e Dario Baccin dovranno prendere le misure con il nuovo corso. Il mercato estivo era già stato apparecchiato con gli arrivi di Taremi e Zielinski a parametro zero e con la decisione di fare il grande investimento sul secondo portiere (Martinez) nella speranza di fare di lui l’erede di Sommer. I problemi sono sorti con l’infortunio di Buchanan: Inzaghi chiedeva un giocatore pronto (Rodriguez o Hermoso), entrambi ritenuti dalla proprietà non funzionali. Alla fine così è stato preso Palacios che finora non si è visto in campo ma che rappresenta comunque un investimento. È evidente che il terremoto nell’area corporate non può che portare a riflessioni anche tra chi deve gestire il bilancio per la prima squadra a livello di mercato ma pure di budget legati ai rinnovi contrattuali (finora, va detto, Oaktree ha avallato quelli di Inzaghi, Barella e Lautaro, mentre Dumfries è pronto per firmare, ma alle cifre proposte dall’Inter dopo aver fatto un importante passo indietro nelle richieste economiche).
Rivoluzione a M-I Stadio
Ieri infine - per completare il quadro - sono stati nominati i due amministratori di M-I Stadio - la società che gestisce il Meazza - in quota a Milan e Inter. Dopo Mark Van Huuksloot (Inter) è stato dimissionato pure Marco Lomazzi (Milan). Al loro posto sono stati nominati Stefano Cocirio (già Chief Financial Officer del club rossonero) e Massimiliano Catanese.